• Chi siamo
  • Abbonamenti
  • Contatti
sabato, 5 Luglio 2025
  • Accedi
No Result
View All Result
Il Diario del Lavoro

Quotidiano online del lavoro e delle relazioni industriali

Il Diario del Lavoro

Direttore responsabile: Massimo Mascini
Vicedirettrice: Nunzia Penelope
Comitato dei Garanti: Mimmo Carrieri, Innocenzo Cipolletta, Irene Tinagli, Tiziano Treu

  • Rubriche
    • Tutti
    • Poveri e ricchi
    • Giochi di potere
    • Il guardiano del faro
    • Giurisprudenza del lavoro
    Licenziamenti individuali: quella legge del ’66

    La risoluzione tacita del rapporto di lavoro è inefficace senza convalida: lo chiarisce la Cassazione

    Il decreto Cura Italia non impedisce il licenziamento per superamento del periodo di comporto

    Rendere più facili i licenziamenti non favorisce la mobilità, ma l’esclusione. Una analisi della Voce.info sulle riforme del lavoro di Fornero e Renzi

    Una settimana di 4 giorni per flessibilità aziendale, benessere lavorativo e conciliazione con i tempi di vita

    Parole che pesano: quando una battuta diventa una sanzione disciplinare

    Le aziende americane contro Trump: le deportazioni degli immigrati rischiano di fare grossi danni all’economia

    Sull’immigrazione è il momento di un bagno di realismo

    Fiscal drag, il gioco delle tre carte del governo

    Fiscal drag, il gioco delle tre carte del governo

    Licenziamenti individuali: quella legge del ’66

    Legittimo il licenziamento del dirigente per conflitto d’interessi

  • Approfondimenti
    • Tutti
    • I Dibattiti del Diario
    • L'Editoriale
    • Diario delle crisi
    • La nota
    • Interviste
    • Analisi
    Alcoa e Mise siglano l’accordo per evitare lo smantellamento dello stabilimento di Portovesme

    SiderAlloys, la crisi sempre più grave dello stabilimento di Portovesme

    SiderAlloys, Forresu (Fiom Sardegna): per uscire dalla crisi si deve cambiare la proprietà

    SiderAlloys, Forresu (Fiom Sardegna): per uscire dalla crisi si deve cambiare la proprietà

    Sindacati, si aggrava la crisi della Crik Crok di Pomezia

    Sindacati, si aggrava la crisi della Crik Crok di Pomezia

    Turi (Nidil-Cgil), il bonus di Glovo è un azzardo sulla salute dei rider

    Turi (Nidil-Cgil), il bonus di Glovo è un azzardo sulla salute dei rider

    Gender gap e contratti: una “Rappresentante della Parità di Genere” per combattere le diseguaglianze in azienda

    Le donne nel gorgo della disuguaglianza: Gender Pay Gap e segregazione economica. Un dialogo a Roma sul libro di Azzurra Rinaldi “Come chiedere un aumento. Strategie e pratiche per darti il giusto valore”

    Cultura, Giuli contro tutti: uno a zero per il Governo

    Cultura, Giuli contro tutti: uno a zero per il Governo

  • Fatti e Dati
    • Tutti
    • Documentazione
    • Contrattazione

    Il programma del XX Congresso CISL

    Piombino, verso la firma dell’Accordo di Programma per il rilancio del polo siderurgico, i sindacati sospendono lo sciopero del 12 giugno

    Polo industriale di Piombino. Accordo Quadro Fim-Fiom-Uilm A garanzia dei lavoratori

    La ricerca della Fondazione Di Vittorio e AdaptHeat sugli effetti del caldo sulla salute e sicurezza sul lavoro

    Gruppo Marriott, raggiunto l’accordo per il nuovo contratto integrativo aziendale

    Gruppo Marriott, raggiunto l’accordo per il nuovo contratto integrativo aziendale

    Rovagnati, firmato accordo per l’internalizzazione di 140 lavoratori degli appalti

    Rovagnati, firmato accordo per l’internalizzazione di 140 lavoratori degli appalti

    Accordo AMPLIA

  • I Blogger del Diario
  • Biblioteca
    Crimini e caporali, di AA.VV. a cura di Stefano Becucci e Vincenzo Scalia

    Crimini e caporali, di AA.VV. a cura di Stefano Becucci e Vincenzo Scalia

    La Grande Transizione del capitalismo, di Giuseppe Sabella. Editore Rubbettino

    La Grande Transizione del capitalismo, di Giuseppe Sabella. Editore Rubbettino

    Domani è oggi. Costruire il futuro con la lente della demografia, di Francesco Billari. Editore Egea

    Domani è oggi. Costruire il futuro con la lente della demografia, di Francesco Billari. Editore Egea

    Combattere la bella battaglia, di Sandro Antoniazzi. Edizioni Lavoro

    Combattere la bella battaglia, di Sandro Antoniazzi. Edizioni Lavoro

    Un’altra storia, di Maurizio Landini. Edizioni Piemme

    Un’altra storia, di Maurizio Landini. Edizioni Piemme

    Il cambiamento demografico nella realtà italiana: prospettive, cause e conseguenze, di AA.VV. Edizioni INAPP

    Il cambiamento demografico nella realtà italiana: prospettive, cause e conseguenze, di AA.VV. Edizioni INAPP

  • Appuntamenti
Il Diario del Lavoro
  • Rubriche
    • Tutti
    • Poveri e ricchi
    • Giochi di potere
    • Il guardiano del faro
    • Giurisprudenza del lavoro
    Licenziamenti individuali: quella legge del ’66

    La risoluzione tacita del rapporto di lavoro è inefficace senza convalida: lo chiarisce la Cassazione

    Il decreto Cura Italia non impedisce il licenziamento per superamento del periodo di comporto

    Rendere più facili i licenziamenti non favorisce la mobilità, ma l’esclusione. Una analisi della Voce.info sulle riforme del lavoro di Fornero e Renzi

    Una settimana di 4 giorni per flessibilità aziendale, benessere lavorativo e conciliazione con i tempi di vita

    Parole che pesano: quando una battuta diventa una sanzione disciplinare

    Le aziende americane contro Trump: le deportazioni degli immigrati rischiano di fare grossi danni all’economia

    Sull’immigrazione è il momento di un bagno di realismo

    Fiscal drag, il gioco delle tre carte del governo

    Fiscal drag, il gioco delle tre carte del governo

    Licenziamenti individuali: quella legge del ’66

    Legittimo il licenziamento del dirigente per conflitto d’interessi

  • Approfondimenti
    • Tutti
    • I Dibattiti del Diario
    • L'Editoriale
    • Diario delle crisi
    • La nota
    • Interviste
    • Analisi
    Alcoa e Mise siglano l’accordo per evitare lo smantellamento dello stabilimento di Portovesme

    SiderAlloys, la crisi sempre più grave dello stabilimento di Portovesme

    SiderAlloys, Forresu (Fiom Sardegna): per uscire dalla crisi si deve cambiare la proprietà

    SiderAlloys, Forresu (Fiom Sardegna): per uscire dalla crisi si deve cambiare la proprietà

    Sindacati, si aggrava la crisi della Crik Crok di Pomezia

    Sindacati, si aggrava la crisi della Crik Crok di Pomezia

    Turi (Nidil-Cgil), il bonus di Glovo è un azzardo sulla salute dei rider

    Turi (Nidil-Cgil), il bonus di Glovo è un azzardo sulla salute dei rider

    Gender gap e contratti: una “Rappresentante della Parità di Genere” per combattere le diseguaglianze in azienda

    Le donne nel gorgo della disuguaglianza: Gender Pay Gap e segregazione economica. Un dialogo a Roma sul libro di Azzurra Rinaldi “Come chiedere un aumento. Strategie e pratiche per darti il giusto valore”

    Cultura, Giuli contro tutti: uno a zero per il Governo

    Cultura, Giuli contro tutti: uno a zero per il Governo

  • Fatti e Dati
    • Tutti
    • Documentazione
    • Contrattazione

    Il programma del XX Congresso CISL

    Piombino, verso la firma dell’Accordo di Programma per il rilancio del polo siderurgico, i sindacati sospendono lo sciopero del 12 giugno

    Polo industriale di Piombino. Accordo Quadro Fim-Fiom-Uilm A garanzia dei lavoratori

    La ricerca della Fondazione Di Vittorio e AdaptHeat sugli effetti del caldo sulla salute e sicurezza sul lavoro

    Gruppo Marriott, raggiunto l’accordo per il nuovo contratto integrativo aziendale

    Gruppo Marriott, raggiunto l’accordo per il nuovo contratto integrativo aziendale

    Rovagnati, firmato accordo per l’internalizzazione di 140 lavoratori degli appalti

    Rovagnati, firmato accordo per l’internalizzazione di 140 lavoratori degli appalti

    Accordo AMPLIA

  • I Blogger del Diario
  • Biblioteca
    Crimini e caporali, di AA.VV. a cura di Stefano Becucci e Vincenzo Scalia

    Crimini e caporali, di AA.VV. a cura di Stefano Becucci e Vincenzo Scalia

    La Grande Transizione del capitalismo, di Giuseppe Sabella. Editore Rubbettino

    La Grande Transizione del capitalismo, di Giuseppe Sabella. Editore Rubbettino

    Domani è oggi. Costruire il futuro con la lente della demografia, di Francesco Billari. Editore Egea

    Domani è oggi. Costruire il futuro con la lente della demografia, di Francesco Billari. Editore Egea

    Combattere la bella battaglia, di Sandro Antoniazzi. Edizioni Lavoro

    Combattere la bella battaglia, di Sandro Antoniazzi. Edizioni Lavoro

    Un’altra storia, di Maurizio Landini. Edizioni Piemme

    Un’altra storia, di Maurizio Landini. Edizioni Piemme

    Il cambiamento demografico nella realtà italiana: prospettive, cause e conseguenze, di AA.VV. Edizioni INAPP

    Il cambiamento demografico nella realtà italiana: prospettive, cause e conseguenze, di AA.VV. Edizioni INAPP

  • Appuntamenti
No Result
View All Result
Il Diario del Lavoro
No Result
View All Result

Home - Blog - Vogliamo un’Italia sicura

Vogliamo un’Italia sicura

di Paolo Pirani
22 Ottobre 2018
in Blog
Vogliamo un’Italia sicura

di Emanuele Ghiani https://twitter.com/GhianiEmanuele

Il mercato può rimanere irrazionale più a lungo di quanto tu possa rimanere solvibile ammoniva Keynes. Un richiamo che può valere anche oggi soprattutto se le intenzioni della manovra economica del Governo giallo-verde esprimono una fragile priorità che può essere punita in ogni momento proprio dai mercati. Questo e’ determinato dal fatto che si è passati dalla sommatoria delle proposte del contratto di Programma alla definizione di scelte ancora una volta di sapore elettorale. Ma alle quali manca il respiro necessario per voltare davvero pagina e tornare a ragionare in termini di progetti finalizzati ad una crescita stabile ed al raggiungimento di obiettivi di equità. Stabilità ed equità da intendere come fondamenti di un percorso nuovo ed anche innovativo.

Poco o nulla di tutto questo si rintraccia nella bella manovra illustrata dal Premier Conte a Bruxelles suscitando pero assai poca commozione.

Uno spunto positivo c’è e va sottolineato con onestà: la manovra segna la fine di una sudditanza quanto mai deleteria alle ben conosciute logiche di austerità, movente non ultimo dell’emergere dei sovranismi in Europa.

Detto questo va anche sottolineato che la manovra non appare in grado di dare quella scossa al sistema economico italiano per evitare di avvalorare le previsioni di una bassa crescita dal 2019 in poi pur essendosi i suoi Ministri economici, da Tria a Savona, sbracciati nel decantare le sue qualità anticicliche. E notiamo questo ovviamente felici di poter essere smentiti dai fatti.

E che consegni una impressione di modestia nelle ambizioni di politica economica lo dimostra sia il giudizio di Moody’s che declassa il rating proprio in base al ragionamento che essa inciderebbe poco dal punto di vista riformatore, sia lo stesso spauracchio dello spread che senza le risse verbali che abbiamo osservato con Bruxelles o all’interno del Governo avrebbe vivacchiato senza infamia e senza lode sotto i 300 punti proprio per una valutazione di poca consistenza e, quindi, anche di relativa pericolosità. Ed invece la linea di condotta politica ha inserito l’elemento che i mercati temono di più, quello della incertezza.

La difficoltà ad essere …presi sul serio da quasi tutti gli osservatori avrebbe pero’ dovuto determinare qualche ripensamento autonomo nella maggioranza di Governo che invece appare sorda ad ogni monito, tanto da farsi vanto della volontà di non mutare direzione di rotta.

Ma la domanda che non possiamo non porci è se questa manovra è utile al Paese per accelerare la ripresa economica e renderla tale in tutto il Paese. Abbiamo forti dubbi che la risposta possa essere positiva.

Intanto per un motivo politico: la coalizione di Governo regge ma con un obiettivo temporale legato alle elezioni europee del maggio 2019, dopo di che dovrebbe esserci una svolta ma, forse, anche la ver a resa dei conti. Questo vuol dire che la prospettiva per metà e più del 2019 si consumerà In una lunga campagna elettorale di per sé stessa inidonea a costruire una strategia economica in grado di reggere oltre le sfide del voto.

Ma ci sono anche rilievi di contenuto che vanno avanzati: in primo luogo l’esiguità dello spazio lasciato agli investimenti pubblici, mentre non si comprende bene neppure verso quali obiettivi saranno indirizzati i pochi soldi messi in bilancio in una realtà economica che ha bisogno invece di un gigantesco duplice piano di ricostruzione e modernizzazione. Per creare le condizioni da un lato di mettere in sicurezza un Paese che finora non ha quasi mai prevenuto ma rimediato dopo il verificarsi dell’evento catastrofi naturali e non, spendendo di più e talvolta male. Dall’altro lato di ricostituire una politica industriale che parli il linguaggio della continua innovazione tecnologica ma con un tratto sempre meglio definito in termini di compatibilità ambientale. E su questo versante basterebbe uscire dalla autoreferenzialità alla…Masaniello per accorgersi che ci sono proposte ed esperienze sindacali preziose per imboccare la strada giusta. Ma con una manciata di miliardi, 3,5 per il 2019, e la speranza, corretta ma un po’ donchisciottesca, di piegare la burocrazia ed il groviglio di leggi in pochi mesi ai propri voleri, non si fa molta strada.

In secondo luogo c’è un serio problema di equità fiscale disatteso dalla manovra in modo clamoroso: per l’ennesima volta si ignora completamente che il maggior contributo alle entrate fiscali è assicurato da lavoro dipendente e pensionati e si comincia a modificare il sistema fiscale dal forfettone per autonomi e partite Iva. Una falsa partenza che il movimento sindacale tutto non può non censurare con energia. Tanto più dopo la sceneggiata sul condono che di certo poteva essere risparmiata. Il no del sindacato al condono è sempre stato chiaro e netto, e tale resta. E non solo perché è una palese ingiustizia verso i contribuenti onesti ma anche perché rende assai più difficile una seria lotta alla evasione fiscale. Tanto più che esso si profilava neppure come atto finale di una riforma fiscale fatta, ma quando ancora non si sa neanche se ci sarà mai.

Del resto per il lavoro dipendente se si eccettua il superamento della legge Fornero con una quota 100 mobile non vi è nulla di rilevante o di nuovo. Ed anche in materia previdenziale si ignora che il problema più grave è quello di pensare fin da ora ad interventi che assicurino una pensione dignitosa ai giovani. Finora sullo sfondo restano solo le apocalittiche previsioni del Presidente dell’Inps sulla maggiore spesa dell’Inps nei prossimi anni.

Ma se si vuol innovare i settori su cui investire dovrebbero essere anche quelli della scuola e della ricerca. Eppure propria in questa direzione non vi è nulla o quasi da segnalare.

E se si vuole davvero ragionare in termini di giustizia sociale e di riduzione delle eguaglianze il nodo dello sviluppo del Mezzogiorno avrebbe dovuto avere un ben diverso rilievo.

In definitiva ci sarebbe molto da discutere, molto da cambiare, molto da aggiungere.

Sara possibile? Nel percorso parlamentare non appare facile anche per la inesistenza di una vera dialettica sui contenuti fra maggioranza e opposizioni impegnate più a delegittimarsi che a confrontarsi su cosa è meglio fare. Ed in una situazione di debolezza culturale preoccupante sul destino della politica e della vita democratica.  Anche se alcune critiche soprattutto dal versante riformista meriterebbero maggiore attenzione nell’interesse di tutti.

Un ruolo può svolgerlo il movimento sindacale che è in grado di contare su posizioni unitarie e di proposte che non possono essere tacciate di rispondere a criteri politici di parte. E sarà Importante mantenere una forte pressione sui punti che Cgil, CISL, Uil ritengono qualificanti per risollevare il Paese nel segno di una reale equità. Di sicuro in gioco c’è una grande opportunità che non andrebbe disattesa: quella di avviare una svolta nella politica economica dopo le ubriacature liberiste del passato e l’acritica ubbidienza al verbo rigorista. Ma per il momento siamo lontani perfino dalla…linea di partenza. L’impegno di tutto il sindacato allora non può’ che concentrarsi sulla necessita’ di tornare a ragionare con una visione di assieme dello sviluppo senza la quale non si rischia di perdere ancora …velocita in economia, ma di creare nuove disfunzioni nel nostro sistema democratico.

Paolo Pirani

Attachments

  • jpg
    di Emanuele Ghiani https://twitter.com/GhianiEmanuele
Paolo Pirani

Paolo Pirani

Consigliere CNEL

In evidenza

Alcoa e Mise siglano l’accordo per evitare lo smantellamento dello stabilimento di Portovesme

SiderAlloys, la crisi sempre più grave dello stabilimento di Portovesme

4 Luglio 2025
Stellantis, mancano gli ordini per il mercato dell’elettrico: a Mirafiori stop alla produzione della 500bev fino all`11 ottobre

Stellantis, la 500 ibrida in produzione a Mirafiori da novembre, obiettivo capacità annua di 100mila unità in più

4 Luglio 2025
La Cgil Roma e Lazio istituisce un numero WhatsApp per segnalare le situazioni di pericolo per caldo estremo. Di Cola, incontri con Regione e Campidoglio, estesa la protezione a logistica e rider

La Cgil Roma e Lazio istituisce un numero WhatsApp per segnalare le situazioni di pericolo per caldo estremo. Di Cola, incontri con Regione e Campidoglio, estesa la protezione a logistica e rider

4 Luglio 2025
Istat conferma stime su inflazione, a ottobre rallenta all’1%

Commercio, Istat: a maggio vendite al dettaglio -0,4%, su anno +1,3%

4 Luglio 2025
Def, Cisl: soddisfatti per l’impostazione, subito un patto sociale

Dal 16 luglio a Roma il XX congresso della Cisl. Tra gli ospiti anche la premier Meloni

3 Luglio 2025
Ulteriori informazioni

Quotidiano online del lavoro e delle relazioni industriali

Direttore responsabile: Massimo Mascini
Vicedirettrice: Nunzia Penelope
Comitato dei Garanti: Mimmo Carrieri,
Innocenzo Cipolletta, Irene Tinagli, Tiziano Treu

© 2024 - Il diario del lavoro s.r.l.
Via Flaminia 287, 00196 Roma

P.IVA 06364231008
Testata giornalistica registrata
al Tribunale di Roma n.497 del 2002

segreteria@ildiariodellavoro.it
cell: 349 9402148

  • Abbonamenti
  • Newsletter
  • Impostazioni Cookies

Ben Tornato!

Accedi al tuo account

Password dimenticata?

Recupera la tua password

Inserisci il tuo nome utente o indirizzo email per reimpostare la password.

Accedi
No Result
View All Result
  • Rubriche
    • Poveri e ricchi
    • Giochi di potere
    • Il guardiano del faro
    • Giurisprudenza del lavoro
  • Approfondimenti
    • L’Editoriale
    • La nota
    • Interviste
    • Analisi
    • Diario delle crisi
  • Fatti e Dati
    • Documentazione
    • Contrattazione
  • I Blogger del Diario
  • Appuntamenti
Il Diario del Lavoro

Direttore responsabile: Massimo Mascini
Vicedirettrice: Nunzia Penelope
Comitato dei Garanti: Mimmo Carrieri, Innocenzo Cipolletta, Irene Tinagli, Tiziano Treu

  • Accedi