“Il 4 dicembre insieme con i lavoratori di via Argine della Whirlpool di Napoli torneremo in piazza, chiederemo al console americano di ricevere le nostre istanze. Lo faremo convinti che chi governa il nostro Paese non è all`altezza tutelare gli interessi dei cittadini italiani”. Lo dice il segretario generale della Fim-Cisl Napoli, Biagio Trapani.
“In qualsiasi nazione del mondo si rispettano gli accordi che si sottoscrivono in sede governativa – afferma – questo Governo invece è stato capace di far cadere anche questa certezza.
L`imbarazzante silenzio di Conte e dei ministri, dopo decine di promesse, puntualmente disattese è la prova che in questi 19 mesi i lavoratori della Whirlpool di Napoli hanno rappresentato per il Governo e la politica solo una passerella. Hanno trattato queste famiglie solo come un bacino da dove attingere voti. Se il Governo pensa di far calare il sipario su questa vertenza utilizzando il trascorrere del tempo per far prevalere la rassegnazione tra i lavoratori del sito di Napoli si sbaglia, come si sbagliano qui politici che vengono qui per fare propaganda. Vogliamo soluzioni non chiacchiere. Non cederemo alla rassegnazione e alla disperazione e fino alla fine difenderemo il sito di Napoli perché si trovi una soluzione lavorativa che tuteli e salvaguardi il futuro lavorativo di tutti. Le fabbriche qui al Sud sono presidi non solo di lavoro, ma di legalità e dignità”.
TN