• Chi siamo
  • Abbonamenti
  • Contatti
mercoledì, 31 Dicembre 2025
  • Accedi
No Result
View All Result
Il Diario del Lavoro

Quotidiano online del lavoro e delle relazioni industriali

Il Diario del Lavoro

Direttore responsabile: Massimo Mascini
Vicedirettrice: Nunzia Penelope
Comitato dei Garanti: Mimmo Carrieri, Innocenzo Cipolletta, Irene Tinagli, Tiziano Treu

  • Rubriche
    • Tutti
    • Poveri e ricchi
    • Giochi di potere
    • Il guardiano del faro
    • Giurisprudenza del lavoro
    Arriva la proposta di legge Pd sul salario minimo

    Salario minimo: la Consulta non entra nel merito. La questione resta confinata agli appalti pubblici

    La minaccia di Trump e i nemici in casa. L’Europa è davvero (quasi) spacciata

    La minaccia di Trump e i nemici in casa. L’Europa è davvero (quasi) spacciata

    La contrattazione che vogliamo, le linee guida proposte dalla Filctem

    Colpo di freno della Cassazione: le aziende non possono sostituire il CCNL a piacimento

    Istat, dal Senato via libera a Blangiardo nuovo presidente

    L’ottimismo dell’Istat vs lo scetticismo della realtà

    Il paradosso di Meloni: governabilità e stabilità garantite, ma paralizzata (o quasi) sul fronte estero

    Il paradosso di Meloni: governabilità e stabilità garantite, ma paralizzata (o quasi) sul fronte estero

    Il richiamo della foresta di Giorgia

    Dalle banche alla cultura, fino alla Rai, la strategia della destra è assicurarsi tutta la posta

  • Approfondimenti
    • Tutti
    • I Dibattiti del Diario
    • L'Editoriale
    • Diario delle crisi
    • La nota
    • Interviste
    • Analisi
    Sindacati, mobilitazione dei lavoratori della vigilanza privata

    Pegaso Security Spa, proclamato un nuovo stato di agitazione. I sindacati: storia di una gestione rovinosa, nessuna certezza sulle retribuzioni

    La filastrocca di Hal

    Formazione e Intelligenza Artificiale, il Rapporto di European Schoolnet

    Snaidero, la Regione Fvg convoca per il 9 gennaio il tavolo di crisi

    Snaidero, la Regione Fvg convoca per il 9 gennaio il tavolo di crisi

    L’anno nero della moda, tra crisi, trasformazioni e magistratura

    L’anno nero della moda, tra crisi, trasformazioni e magistratura

    Whoolrich, sindacati: stato di agitazione contro i licenziamenti mascherati

    Whoolrich, sindacati: stato di agitazione contro i licenziamenti mascherati

    Natuzzi, dietrofront sull’accordo del 2013, a rischio 1.300 lavoratori

    Natuzzi, Mimit: presentato il Piano di rilancio. Sindacati: inaccettabili 479 esuberi dopo 24 anni di ammortizzatori

  • Fatti e Dati
    • Tutti
    • Documentazione
    • Contrattazione

    Il Report della Cgil Roma e Lazio sui rapporti di lavoro nella Regione – Dicembre 2025

    Il testo del rinnovo del contratto collettivo degli idraulico forestali e idraulico agricoli

    Il testo del rinnovo del contratto collettivo dei servizi ambientali

    Intesa Sanpaolo, raggiunto l’accordo: premi da 1.150 a 2.950 euro per i 70.000 lavoratori

    Intesa Sanpaolo-sindacati, firmato l’accordo sul contratto di secondo livello

    Trasporto ferroviario merci, Fit-Cisl:”firmato il rinnovo del contratto aziendale di Medway”

    Trasporto ferroviario merci, Fit-Cisl:”firmato il rinnovo del contratto aziendale di Medway”

    Unindustria sigla convenzione con Federturismo su welfare aziendale

    Turismo, Manageritalia e Federalberghi rinnovano il Ccnl Dirigenti

  • I Blogger del Diario
  • Biblioteca
    Verso la piena sottoccupazione, a cura di Raffaele Brancati e Carlo Carboni. Editore Donzelli

    Verso la piena sottoccupazione, a cura di Raffaele Brancati e Carlo Carboni. Editore Donzelli

    Il mercato del lavoro nella triplice transizione. Le politiche pubbliche e il ruolo delle Agenzie per il Lavoro e di Forma.Temp, a cura di Franco Bassanini, Mimmo Carrieri, Giuseppe Ciccarone e Antonio Perrucci

    Il mercato del lavoro nella triplice transizione. Le politiche pubbliche e il ruolo delle Agenzie per il Lavoro e di Forma.Temp, a cura di Franco Bassanini, Mimmo Carrieri, Giuseppe Ciccarone e Antonio Perrucci

    La Cina ha già vinto, di Alessandro Aresu. Feltrinelli Editore

    La Cina ha già vinto, di Alessandro Aresu. Feltrinelli Editore

    Capitalismo di guerra. Perché viviamo già dentro un conflitto globale permanente (e come uscirne), di Alberto Saravalle e Carlo Stagnaro

    Capitalismo di guerra. Perché viviamo già dentro un conflitto globale permanente (e come uscirne), di Alberto Saravalle e Carlo Stagnaro

    Il costruttore e il giocatore. Serafino Ferruzzi, Raul Gardini, e la fine di un grande gruppo industriale, di Luciano Segreto, Feltrinelli

    Il costruttore e il giocatore. Serafino Ferruzzi, Raul Gardini, e la fine di un grande gruppo industriale, di Luciano Segreto, Feltrinelli

    L’umanità di domani. Dieci numeri per comprendere il nostro futuro, di Paul Morland

    L’umanità di domani. Dieci numeri per comprendere il nostro futuro, di Paul Morland

  • Appuntamenti
Il Diario del Lavoro
  • Rubriche
    • Tutti
    • Poveri e ricchi
    • Giochi di potere
    • Il guardiano del faro
    • Giurisprudenza del lavoro
    Arriva la proposta di legge Pd sul salario minimo

    Salario minimo: la Consulta non entra nel merito. La questione resta confinata agli appalti pubblici

    La minaccia di Trump e i nemici in casa. L’Europa è davvero (quasi) spacciata

    La minaccia di Trump e i nemici in casa. L’Europa è davvero (quasi) spacciata

    La contrattazione che vogliamo, le linee guida proposte dalla Filctem

    Colpo di freno della Cassazione: le aziende non possono sostituire il CCNL a piacimento

    Istat, dal Senato via libera a Blangiardo nuovo presidente

    L’ottimismo dell’Istat vs lo scetticismo della realtà

    Il paradosso di Meloni: governabilità e stabilità garantite, ma paralizzata (o quasi) sul fronte estero

    Il paradosso di Meloni: governabilità e stabilità garantite, ma paralizzata (o quasi) sul fronte estero

    Il richiamo della foresta di Giorgia

    Dalle banche alla cultura, fino alla Rai, la strategia della destra è assicurarsi tutta la posta

  • Approfondimenti
    • Tutti
    • I Dibattiti del Diario
    • L'Editoriale
    • Diario delle crisi
    • La nota
    • Interviste
    • Analisi
    Sindacati, mobilitazione dei lavoratori della vigilanza privata

    Pegaso Security Spa, proclamato un nuovo stato di agitazione. I sindacati: storia di una gestione rovinosa, nessuna certezza sulle retribuzioni

    La filastrocca di Hal

    Formazione e Intelligenza Artificiale, il Rapporto di European Schoolnet

    Snaidero, la Regione Fvg convoca per il 9 gennaio il tavolo di crisi

    Snaidero, la Regione Fvg convoca per il 9 gennaio il tavolo di crisi

    L’anno nero della moda, tra crisi, trasformazioni e magistratura

    L’anno nero della moda, tra crisi, trasformazioni e magistratura

    Whoolrich, sindacati: stato di agitazione contro i licenziamenti mascherati

    Whoolrich, sindacati: stato di agitazione contro i licenziamenti mascherati

    Natuzzi, dietrofront sull’accordo del 2013, a rischio 1.300 lavoratori

    Natuzzi, Mimit: presentato il Piano di rilancio. Sindacati: inaccettabili 479 esuberi dopo 24 anni di ammortizzatori

  • Fatti e Dati
    • Tutti
    • Documentazione
    • Contrattazione

    Il Report della Cgil Roma e Lazio sui rapporti di lavoro nella Regione – Dicembre 2025

    Il testo del rinnovo del contratto collettivo degli idraulico forestali e idraulico agricoli

    Il testo del rinnovo del contratto collettivo dei servizi ambientali

    Intesa Sanpaolo, raggiunto l’accordo: premi da 1.150 a 2.950 euro per i 70.000 lavoratori

    Intesa Sanpaolo-sindacati, firmato l’accordo sul contratto di secondo livello

    Trasporto ferroviario merci, Fit-Cisl:”firmato il rinnovo del contratto aziendale di Medway”

    Trasporto ferroviario merci, Fit-Cisl:”firmato il rinnovo del contratto aziendale di Medway”

    Unindustria sigla convenzione con Federturismo su welfare aziendale

    Turismo, Manageritalia e Federalberghi rinnovano il Ccnl Dirigenti

  • I Blogger del Diario
  • Biblioteca
    Verso la piena sottoccupazione, a cura di Raffaele Brancati e Carlo Carboni. Editore Donzelli

    Verso la piena sottoccupazione, a cura di Raffaele Brancati e Carlo Carboni. Editore Donzelli

    Il mercato del lavoro nella triplice transizione. Le politiche pubbliche e il ruolo delle Agenzie per il Lavoro e di Forma.Temp, a cura di Franco Bassanini, Mimmo Carrieri, Giuseppe Ciccarone e Antonio Perrucci

    Il mercato del lavoro nella triplice transizione. Le politiche pubbliche e il ruolo delle Agenzie per il Lavoro e di Forma.Temp, a cura di Franco Bassanini, Mimmo Carrieri, Giuseppe Ciccarone e Antonio Perrucci

    La Cina ha già vinto, di Alessandro Aresu. Feltrinelli Editore

    La Cina ha già vinto, di Alessandro Aresu. Feltrinelli Editore

    Capitalismo di guerra. Perché viviamo già dentro un conflitto globale permanente (e come uscirne), di Alberto Saravalle e Carlo Stagnaro

    Capitalismo di guerra. Perché viviamo già dentro un conflitto globale permanente (e come uscirne), di Alberto Saravalle e Carlo Stagnaro

    Il costruttore e il giocatore. Serafino Ferruzzi, Raul Gardini, e la fine di un grande gruppo industriale, di Luciano Segreto, Feltrinelli

    Il costruttore e il giocatore. Serafino Ferruzzi, Raul Gardini, e la fine di un grande gruppo industriale, di Luciano Segreto, Feltrinelli

    L’umanità di domani. Dieci numeri per comprendere il nostro futuro, di Paul Morland

    L’umanità di domani. Dieci numeri per comprendere il nostro futuro, di Paul Morland

  • Appuntamenti
No Result
View All Result
Il Diario del Lavoro
No Result
View All Result

Home - Approfondimenti - Interviste - Zampiga, la crisi ha posto in evidenza i problemi cronici del nostro sistema

Zampiga, la crisi ha posto in evidenza i problemi cronici del nostro sistema

di Tommaso Nutarelli
16 Giugno 2020
in Interviste
Zampiga, la crisi ha posto in evidenza i problemi cronici del nostro sistema

Ripartire dalla centralità del contratto nazionale, rafforzando anche la contrattazione territoriale. Per Antonio Zampiga, responsabile delle relazioni industriali di Legacoop, deve essere questo l’equilibrio al quale la parti sociali devono puntare. La crisi, spiega Zampiga, ha catalizzato problemi già esistenti, che richiedono uno sforzo congiunto di tutte le parti sociali per mettere in campo nuove soluzioni. È inoltre opportuno, afferma Zampiga, valorizzare quei lavori che, in piena pandemia, hanno rappresentato la spina dorsale del paese.

Zampiga, stiamo lentamente uscendo dal picco dell’emergenza sanitaria, ma le ripercussioni economiche e sul lavoro sono ancora tutt’altro che chiare. Quale scenario ci attende?

La crisi ha agito come un catalizzatore, portando in superficie molti problemi cronici di questo paese. Ci troviamo dunque davanti a vecchie difficoltà, a cui siamo tenuti a rispondere attraverso l’individuazione di nuove soluzioni. Dall’indagine effettuata dal nostro Centro Studi appare evidente che gli effetti economici della pandemia non si siano fatti sentire nella loro interezza. Le aziende sono ancora al riparo, sotto l’ombrello degli ammortizzatori sociali, che con questo ultimo provvedimento dovrebbero garantire copertura fino a luglio. Quando termineranno si dovrà ricorrere agli strumenti ordinari, la cui portata e strutturazione corre il rischio di non essere adeguata per fronteggiare la situazione attuale. La cooperazione ha dimostrato nel tempo una capacità di rispondere alla crisi anticiclica. In passato si è contrapposta alle diverse crisi garantendo l’occupazione ai propri soci e lavoratori facendo spesso ricorso alle proprie risorse interne, con una importante erosione del patrimonio. L’evoluzione e la velocità con la quale le crisi si sono succedute negli ultimi anni, non ultima quella del 2008, hanno impedito la naturale ricostituzione dei patrimoni interni limitando questa sua naturale capacità. Per questo prevediamo un autunno molto complicato, dove la tenute di molte imprese sarà messa fortemente in discussione con possibili ed importanti ricadute occupazionali.

Che cose chiedete alla politica che secondo voi andrebbe rivisto?

Come accennato in premessa, questa crisi ha posto in evidenza problemi cronici del nostro sistema. Ad una iniziale risposta del Governo alla crisi, concentrata su strumenti di emergenza, deve obbligatoriamente seguire una stagione di interventi strutturali che pongano le basi per una crescita stabile sul medio e lungo periodo. Avviare quindi un processo di riforme in grado di sostenere piani di politica industriale, da troppo tempo assenti nel nostro paese, di medio e lungo periodo. Dare quindi corpo, ad esempio, ad una riforma del sistema fiscale degna di questo nome. C’è, inoltre, una storica lentezza nel concretizzare i piani di investimento, che non seguono i tempi e le necessità del tessuto produttivo. Non è solo una questione di disponibilità di risorse.

Sul versante delle relazioni industriali, come si dovrà affrontare la ripresa?

Le parti sociali devono avere la capacità di individuare obiettivi comuni sui quali costruire nuove sinergie, sviluppando relazioni industriali in grado di dare risposta ai bisogni delle imprese e dei lavoratori. Replicare quindi lo spirito con il quale, ormai 30 anni or sono, venivano sviluppati i primi accordi interconfederali sulla contrattazione collettiva e su altri temi rilevanti del nostro paese. Puntare sulla partecipazione dei lavoratori. Ritengo sia importante ribadire la centralità del contratto nazionale, che offre la cornice di riferimento indispensabile per garantire a tutti i lavoratori quella base comune di diritti. Naturalmente dobbiamo accertarci che i contratti nazionali siano realmente applicati. Ma non possiamo non tener conto delle profonde differenze territoriali del nostro sistema produttivo, e rimodulare così la contrattazione.

Pensa a un ruolo maggiore di quella territoriale?

Sicuramente. La contrattazione territoriale è un modo per fare leva su quelle che sono le specificità di un territorio, e redistribuire le risorse in base alla produttività e alla reale capacità di un sistema di generare risorse. Dobbiamo tenere in debita considerazione la centralità del ruolo che le piccole e medie imprese ricoprono nel nostro paese ed offrire loro la possibilità di individuare soluzioni vicino ai loro bisogni senza obbligatoriamente pensare alla contrattazione aziendale, che rappresenta certamente una via percorribile solo per azienda più strutturate.

C’è poi la vexata quaestio della rappresentanza. Come andrebbe affrontata?

Come associazione abbiamo avuto modo di affermare pubblicamente la necessità di un intervento normativo sviluppato attraverso il dialogo con le parti sociali, che riporti in capo alle organizzazioni comparativamente più rappresentative, l’onere e l’onore di stipulare contratti collettivi a livello nazionale, individuando quelli che devono essere ritenuti contratti leader. Abbiamo la necessità di dare punti di riferimento chiari alle nostre cooperative, e gli oltre 800 contratti depositati al CNEL non aiutano in tal senso. Detto queso, riteniamo che la misurazione della rappresentanza non possa avvenire unicamente attraverso una conta dei lavoratori, ma tenendo conto anche della forma di impresa, combattendo così anche quelle che sono le false aziende, che violano le regole e che inquinano il nostro lavoro.

Come è stato il rapporto con il sindacato?

Il mondo delle cooperative si muove su diversi settori. In alcuni di questi il dialogo coi sindacati è stato proficuo, in altri meno. A livello confederale, stiamo portando avanti, assieme alle altre associazioni cooperative, un confronto serrato che auspichiamo si possa concludere con la  revisione di alcuni protocolli datati (es. Sicurezza sui Luoghi di Lavoro) e alla stipula di nuovi accordi. Tra questi voglio segnalare l’accordo sul quale stiamo lavorando per la promozione ed una maggiore diffusione dello strumento del workers buyout. Noi crediamo molto nel valore dell’autoimprenditorialità, e auspichiamo che il governo vogli incentivarlo.

Si parla molto di dare avvio a un nuovo patto sociale. Secondo lei quali aspetti dovrebbe includere?

Ci sono temi dai quali non ci si può sottrarre, tra i quali l’equilibrio generazionale e l’equità sociale. Temi che possono che essere affrontati soltanto attraverso una riflessione attenta sul nostro sistema produttivo basato su una forma di capitalismo che, almeno in parte, andrebbe ripensata.Durante la pandemia la spina dorsale del nostro paese è stata sorretta da un insieme di lavori che definiremmo poor jobs. Questo non perché ci sia la volontà, da parte del datore, di remunerare poco i lavoratori, ma perché si tratta di settori a sostegno del sistema pubblico sui quali la scure delle varie spending review si è abbattuta troppe volte nel tempo. Credo che si debba ripartire da qui, ripensando l’intera struttura sociale, per una maggiore equità e una rivalutazione del lavoro. Tenendo bene a mente che senza lavoro non c’è impresa, e che senza impresa non c’è lavoro.

Tommaso Nutarelli

 

Attachments

  • png
Tommaso Nutarelli

Tommaso Nutarelli

Giornalista de Il diario del lavoro.

In evidenza

Caruso (Fp-Cida), l’80% dei dirigenti pubblici ha più di 50 anni. Stipendi più alti, maggiore welfare e rinnovi celeri per attrarre i giovani

Manovra, Fp-Cida: salvaguarda i conti dello stato, ma su pensioni e Tfs/Tfr registriamo passi indietro

30 Dicembre 2025
Recapitata lettera Ue, governo risponderà entro domani

Pnrr, erogata l’ottava rata da 12,8 mld. Cisl: ora accelerare su capacità di spesa

30 Dicembre 2025
Confcommercio, il dumping contrattuale ruba oltre un miliardo di salario ai lavoratori e toglie alla casse pubbliche 553 milioni di euro

Manovra, Confcommercio: bene alcune misure ma serviva più coraggio

30 Dicembre 2025
Congresso Cisl, l’ultimatum di Fumarola a Governo e Cgil-Uil: subito il Patto, chi non ci sta si autoesclude. E a Landini: “usurante passare da un’eroica sconfitta all’altra”

Cisl, giudizio articolato per una manovra costruita in un contesto di vincoli europei e crescita debole

30 Dicembre 2025
Federvini, costi di produzione e guerra minano la ripresa

Vini dealcolati, arriva il decreto dal ministero. Per le associazioni di categoria “un passo avanti importante”

30 Dicembre 2025
Ulteriori informazioni

Quotidiano online del lavoro e delle relazioni industriali

Direttore responsabile: Massimo Mascini
Vicedirettrice: Nunzia Penelope
Comitato dei Garanti: Mimmo Carrieri,
Innocenzo Cipolletta, Irene Tinagli, Tiziano Treu

© 2024 - Il diario del lavoro s.r.l.
Via Flaminia 287, 00196 Roma

P.IVA 06364231008
Testata giornalistica registrata
al Tribunale di Roma n.497 del 2002

segreteria@ildiariodellavoro.it
cell: 349 9402148

  • Abbonamenti
  • Newsletter
  • Impostazioni Cookies

Ben Tornato!

Accedi al tuo account

Password dimenticata?

Recupera la tua password

Inserisci il tuo nome utente o indirizzo email per reimpostare la password.

Accedi
No Result
View All Result
  • Rubriche
    • Poveri e ricchi
    • Giochi di potere
    • Il guardiano del faro
    • Giurisprudenza del lavoro
  • Approfondimenti
    • L’Editoriale
    • La nota
    • Interviste
    • Analisi
    • Diario delle crisi
  • Fatti e Dati
    • Documentazione
    • Contrattazione
  • I Blogger del Diario
  • Appuntamenti
Il Diario del Lavoro

Direttore responsabile: Massimo Mascini
Vicedirettrice: Nunzia Penelope
Comitato dei Garanti: Mimmo Carrieri, Innocenzo Cipolletta, Irene Tinagli, Tiziano Treu

  • Accedi