Non è vero come sostiene l’Fmi che la spesa pensionistica in Italia è del 16%rispetto al Pil. Questo dato è falso. Il 16% infatti è la somma tra spesa previdenziale e spesa assistenziale, che solo in Italia si continua colpevolmente a sommare.
La Uil invita il Governo a insediare immediatamente la Commissione prevista dall’ultima legge di Bilancio, per separare contabilmente la Previdenza dall’Assistenza.
La spesa per pensioni in Italia è dell’11% rispetto al Pil, perfettamente in linea con quella degli altri paesi della Ue, anzi un punto meno della Francia e mezzo punto meno della Germania.
La Uil si batterà, come fatto negli ultimi due anni con risultati positivi, per reintrodurre elementi di equità e di giustizia nel sistema pensionistico, continuando a modificare la legge Fornero.
È necessario avviare una “fase 3” sulla previdenza che preveda una flessibilità di accesso della pensione intorno a 63 anni, che si occupi dei temi della sostenibilità per le future pensioni dei giovani ed elimini tutte le disparità di genere che penalizzano le donne.




























