Carrefour, marchio francese della grande distribuzione organizzata, ha annunciato, il 20 gennaio scorso, un nuovo piano di ristrutturazione aziendale che prevede 500 lavoratori in esubero e la chiusura dei punti vendita di Borgomanero, Trofarello e Pontecagnano.
Per questo motivo, i sindacati di categoria Filcams Cgil, Fisascat Cisl e UILTuCS hanno proclamato lo stato di agitazione e l’astensione dal lavoro per i lavoratori di tutto il gruppo, da effettuarsi nelle giornate di venerdì 27 e/o sabato 28 gennaio, nelle modalità che ogni territorio riterrà più opportune. Le strutture territoriali, nella loro piena autonomia, potranno inoltre prevedere iniziative aggiuntive.
In un comunicato unitario, sindacati sottolineano che l’azienda ha inoltre previsto “una serie di esigenze organizzative che implicherebbero un ulteriore e grave peggioramento delle condizioni di lavoro per i dipendenti della società”.
“Le argomentazioni dell’impresa – continuano le tre sigle sindacali – hanno portato ad evidenziare rilevanti problematiche sugli andamenti aziendali, quali il fatturato, il costo del lavoro e la redditività dell’anno. Gli ipermercati risultano particolarmente penalizzati.”
inoltre, “le informazioni declinate dall’impresa sono risultate generiche e improvvisate”, concludono i sindacati.
Carrefour è il marchio che ha lanciato, da più di qualche mese, le aperture h24.