I dati Istat sul lavoro dicono che “purtroppo la situazione è drammatica: i 500mila posti di lavoro persi riguardano soprattutto i ragazzi, i contratti a tempo determinato e i precari”. E’ quanto sottolineato dal leader della Uil, Pierpaolo Bombardieri, a Tgcom 24.
“Se dovesse essere superato il blocco di licenziamenti – ha detto – valutiamo un impatto vicino al milione di persone. E lo valuta così Confindustria. In più, l’area del commercio dovrebbe chiudere 300mila attività, che determinerebbe altrettante riduzioni di posti di lavoro”.
Prorogare il blocco dei licenziamenti per frenare l’emorragia di posti di lavoro, ma non in modo selettivo. Il leader della Uil, Pierpaolo Bombardieri, è contrario all’ipotesi di proroga solo per i settori in crisi circolata in queste ore.
“Dobbiamo continuare con la proroga del blocco dei licenziamenti, con gli ammortizzatori sociali e chiedere alla politica di fare presto sugli investimenti e sulla riforma delle politica attive del lavoro – ha detto a Tgcom 24 – quando si parla di interventi selettivi capisco che è la stessa cosa che chiede Gualtieri dopo aver avuto l’endorsment da parte di Bonomi. Però quando sono stati dati i soldi dell’Irap non sono state fatte delle selezioni. I soldi sono stati dati alle aziende in modo indistinto. Non si capisce perché quando si parla di lavoratori dovremmo fare una selezione dei settori che stanno in crisi”.
Secondo Bombardieri “è impossibile suddividere in settori tra chi sta lavorando di più o di meno. La crisi sulle aziende è stata orizzontale. Poi parliamo di blocco e cassa Covid che non è pagata dalle aziende, ma da tutti noi attraverso l’indebitamento.
Chiediamo al Governo di utilizzare il programma Sure”.
TN