“Confindustria sta subendo una serie di accuse sindacali, e non solo, sulla nostra presunta contrarietà al rinnovo dei contratti. Nessuno ha mai parlato di blocco della contrattazione. Mi sembra improprio essere considerati nemici dei contratti”. Così il presidente Carlo Bonomi si rivolge a Cgil, Cisl e Uil dal palco dell’assemblea pubblica, sottolineando di avere un “duplice dovere: avere un sacro rispetto per l’autonomia delle associazioni e al contempo richiamare fermamente tutti al rispetto delle regole”.
Il leader degli industriali rimarca che nella sanità privata “l’assemblea della nostra Aiop ha dato il via libera 4 giorni fa alla ratifica del nuovo contratto” e che “quello della sanità si chiude in 14 settimane dalla mia nomina” a fronte di un rinnovo che mancava da 14 anni.
Bonomi richiama le regole che le parti hanno sottoscritto due anni fa. “Qualche leader sindacale – aggiunge – ha dichiarato che gli imprenditori sarebbero `furbetti’. Se proprio c’è qualcuno che vuole fare il furbo è chi quelle regole due anni fa le ha firmate e oggi si inventa polemiche perché non vuole rispettarle.
Quelle regole fissano principi chiari sulla rappresentanza per combattere la diffusione dei contratti pirata e su come si calcolano le retribuzioni”.
TN