“Senza un taglio delle tasse e senza una riforma fiscale capace di ricompensare il ceto medio degli enormi sacrifici imposti, saranno completamente azzerate le prospettive di crescita del Paese, la sua tenuta sociale e persino la credibilità delle istituzioni”. Lo afferma Giovanni Centrella, segretario generale dell’Ugl, commentando l’intervista odierna del Ministro per i Rapporti col Parlamento.
Per il sindacalista “sarebbe un gravissimo errore da parte del governo ignorare il disagio crescente del ceto medio, bersagliato da una raffica di provvedimenti iniqui, che stanno mettendo in ginocchio intere famiglie e piccole imprese”. “Anche – aggiunge – eventuali e ulteriori tagli di spesa pubblica potrebbero colpire proprio le stesse persone che oggi fanno fatica ad arrivare a fine mese, ma che continuano a pagare le tasse, fatto ancora più inaccettabile se si pensa allo sperpero di denaro pubblico, ai veri costi della politica”.
Quotidiano online del lavoro e delle relazioni industriali
Direttore responsabile: Massimo Mascini
Vicedirettrice: Nunzia Penelope
Comitato dei Garanti: Mimmo Carrieri,
Innocenzo Cipolletta, Irene Tinagli, Tiziano Treu