Adesioni altissime alla protesta e decine di migliaia di lavoratori in piazza per protestare contro una manovra economica “ingiusta, iniqua e depressiva”. Questo, informa una nota, il bilancio dello sciopero generale indetto dalla CGIL (di almeno quattro ore per i settori privati e di otto ore per il settore pubblico) contro la manovra economica del governo, che si è svolto oggi in Toscana, Liguria e Piemonte, e che ha fatto seguito a quello dello scorso 25 giugno che ha coinvolto tutte le rimanenti regioni di Italia e visto oltre un milione di persone in piazza. In Toscana si è svolta una grande manifestazione regionale e nelle strade del centro di Firenze hanno sfilato in due grandi cortei decine di migliaia di lavoratori. A piazza Santa Maria Novella, alla presenza di centomila persone, si è svolto il comizio finale della vice segretaria generale della CGIL, Susanna Camusso. In tutta la Liguria, tranne la provincia di La Spezia dove lo sciopero si è svolto il 25 giugno, si sono svolte manifestazioni provinciali. A Genova due lunghissimi cortei hanno attraversato la città: uno da ponente e l’altro dal levante cittadino. E, in piazza Caricamento, davanti a 15 mila persone, si è svolto il comizio conclusivo che ha visto l’intervento del segretario confederale, Danilo Barbi.
Migliaia di lavoratori e cittadini sono scesi in piazza anche in tutto il Piemonte. Manifestazioni e cortei nei capoluoghi di provincia hanno coinvolto circa 70 mila persone. A Torino il corteo partito dalla stazione di Porta Susa ha raggiunto piazza Castello dove, davanti a 35 mila persone, ha parlato il segretario confederale della CGIL, Fulvio Fammoni. Molte alte -secondo una nota della confederazione- le adesioni allo sciopero In tutte e tre le regioni, sia nei settori pubblici sia in quelli privati.
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