SEDE CONSULTIVA
Giovedì 2 dicembre 2010. – Presidenza del vicepresidente Giuliano CAZZOLA.
La seduta comincia alle 14.05.
Disposizioni a tutela del rapporto tra detenute madri e figli minori.
Nuovo testo unificato C. 2011 Ferranti, C. 52 Brugger e C. 1814 Bernardini.
(Parere alla II Commissione).
(Seguito dell’esame e conclusione – Parere favorevole).
La Commissione prosegue l’esame del provvedimento in titolo, rinviato nella seduta del 30 novembre 2010.
Giuliano CAZZOLA, presidente, ricorda che il relatore, nella precedente seduta, ha preannunciato l’intenzione di proporre l’espressione di un parere favorevole sul provvedimento in titolo.
Lucia CODURELLI (PD), preso atto della relazione introduttiva svolta nella precedente seduta, ritiene che la Commissione non possa esimersi dall’esprimere una propria valutazione sulle condizioni delle detenute e, più in generale, di tutta la popolazione carceraria, attesa anche l’esigenza di contrastare l’attuale situazione di crisi del sistema penitenziario, che trasforma la pena in una vera e propria sofferenza. Nel rilevare che il principio della rieducazione è uno dei cardini del possibile reinserimento dei reclusi nella società civile, giudica importante dare risposte concrete a quelle detenute madri che non vogliono rinunciare alla tutela dei propri figli, assicurando loro la massima vicinanza possibile.
In considerazione di tali premesse, auspica che il relatore possa farsi carico di inserire nella propria proposta di parere un riferimento alla necessità che le pene alternative siano rese sempre più fruibili, anche attraverso il reperimento di adeguate risorse finanziarie aggiuntive.
Paola PELINO (PdL), relatore, fa notare che il nuovo testo unificato in esame si limita a modificare talune disposizioni introdotte con la legge n. 40 del 2001, anche al fine di migliorare il regime detentivo di quelle madri che hanno commesso reati minori: pertanto, esso non intende proporre una complessiva modifica del sistema carcerario. In ogni caso, si dichiara disponibile ad accogliere le richieste formulate dal deputato Codurelli, segnalando alla Commissione di merito un auspicio di natura generale sulla funzione rieducativa della pena.
Presenta, pertanto, una proposta di parere favorevole (vedi allegato 1), inclusiva di una articolata premessa, di cui raccomanda l’approvazione.
Amalia SCHIRRU (PD) dichiara il voto favorevole del suo gruppo sulla proposta di parere favorevole del relatore, richiamando l’esigenza di assicurare ai figli delle detenute le migliori opportunità di vita. Ricordato che l’obiettivo di partenza delle varie proposte di legge in esame era quello di consentire di scontare la pena detentiva in luoghi diversi dal carcere, osserva che il nuovo testo unificato predisposto dalla Commissione di merito va oltre questo obiettivo e, per tali ragioni, appare quanto mai importante.
Si sofferma, quindi, sulla disposizione che prevede la possibilità di detenzione domiciliare per le madri condannate, che ritiene possa contribuire concretamente ad un più equilibrato sviluppo psichico dei figli minori, nonché sulla norma che dispone la facoltà di visita al minore ricoverato, esprimendo conclusivamente l’auspicio di una rapida approvazione del provvedimento.
Gaetano PORCINO (IdV), pur esprimendo una valutazione non negativa sulle finalità complessive del provvedimento in esame, si dichiara fermamente contrario rispetto al contenuto dell’articolo 1 del nuovo testo unificato, giudicando inaccettabile che chi compie reati gravi possa essere sottratto alla custodia cautelare per il solo fatto di avere un figlio minore di sei anni.
Giovanni PALADINI (IdV) dichiara l’astensione del suo gruppo nella votazione della proposta di parere del relatore, atteso anche che il provvedimento in esame – soprattutto con riferimento all’articolo 1 – non fa altro che confermare quanto già i magistrati possono stabilire autonomamente in base alla legislazione vigente. Per tale ragione, pur riconoscendo l’importanza di una effettiva tutela dei minori, si augura che nel seguito dell’iter del provvedimento il Parlamento possa valutare con maggiore attenzione gli aspetti più problematici del testo.
Giuliano CAZZOLA, presidente, rispetto alle questioni da ultimo poste, fa notare che l’articolo 1 del nuovo testo unificato sembrerebbe fare salve le esigenze cautelari connesse a reati di particolare gravità.
Giovanni PALADINI (IdV), intervenendo per una precisazione, intende ribadire che la disposizione di cui all’articolo 1 appare superflua, in quanto la normativa penale già prevede che il giudice possa valutare l’applicazione di misure alternative alla detenzione.
La Commissione approva, quindi, la proposta di parere favorevole del relatore.
DL 196/2010: Disposizioni relative al subentro delle amministrazioni territoriali della regione Campania nelle attività di gestione del ciclo integrato dei rifiuti.
C. 3909 Governo.
(Parere alla VIII Commissione).
(Esame e rinvio).
La Commissione inizia l’esame del provvedimento in titolo.
Giuliano CAZZOLA, presidente, avverte che svolgerà la relazione introduttiva sul provvedimento in titolo in sostituzione del relatore, impossibilitato a partecipare alla corrente seduta per un sopravvenuto impedimento di natura personale. In tal senso, osserva che la Commissione è chiamata ad esprimere il parere di competenza sul disegno di legge di conversione del decreto-legge 26 novembre 2010, n. 196, recante disposizioni relative al subentro delle amministrazioni territoriali della regione Campania nelle attività di gestione del ciclo integrato dei rifiuti: si tratta di un intervento di estrema delicatezza, teso a far fronte all’emergenza in Campania mediante l’adozione di misure atte ad assicurare lo smaltimento dei rifiuti urbani, anche attraverso l’accelerazione della realizzazione di impianti di termovalorizzazione e l’incremento dei livelli della raccolta differenziata.
Per quanto concerne i profili di più diretto interesse della XI Commissione, segnala l’articolo 2, che reca disposizioni riguardanti i consorzi di bacino campani operanti nel settore dei rifiuti. In particolare, fa presente che il comma 1 di tale articolo prevede che continui l’applicazione, non oltre il 31 dicembre 2011, delle disposizioni in materia di ammortizzatori sociali in favore del personale dei consorzi di bacino campani, risultante in esubero rispetto alla definizione delle piante organiche. Ricorda, infatti, che il decreto-legge n. 195 del 2009 aveva previsto un percorso di definizione e copertura della dotazione organica dei consorzi di bacino delle province della regione Campania, riconoscendo l’utilizzo degli ammortizzatori sociali al personale non impiegato. Fa notare che, secondo quanto indicato nella relazione tecnica che accompagna il decreto in esame, gli esuberi del personale citato sarebbero stimabili in circa 700 unità, con un conseguente onere complessivo pari a circa 30 milioni di euro: in merito alla copertura finanziaria dell’onere, il Ministero del lavoro e delle politiche sociali ha fornito assicurazioni circa la capienza del Fondo sociale occupazione e formazione, senza pregiudizio per gli interventi già programmati a carico del Fondo stesso. In conclusione, fa presente che il relatore – preso atto del contenuto del provvedimento in esame, che giudica vitale per le sorti di un intero territorio – ritiene che vi siano le condizioni per un orientamento positivo della Commissione, anche tenuto conto che le norme di più diretto interesse mirano ad assicurare la continuità degli strumenti di sostegno al reddito a vantaggio dei lavoratori non rientranti nel processo di definizione degli organici dei consorzi di bacino della regione Campania.
Preannuncia, pertanto, che il relatore ha manifestato l’intenzione di proporre l’espressione di un parere favorevole, ferma restando l’opportunità di attendere gli esiti dell’esame degli emendamenti presso la Commissione di merito; in proposito, peraltro, ricorda che nella riunione di ieri dell’Ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, si è convenuto di rinviare alla giornata di lunedì 13 o di martedì 14 dicembre la deliberazione di competenza della Commissione.
Massimiliano FEDRIGA (LNP), nel confermare che si è unanimemente convenuto di rinviare al 13 o al 14 dicembre la deliberazione della Commissione sulla proposta di parere del relatore, manifesta sin d’ora la ferma contrarietà del suo gruppo rispetto al comma 1 dell’articolo 2 del decreto-legge in esame, che prevede l’utilizzo – a suo avviso inconcepibile – di risorse del Fondo sociale per l’occupazione sostanzialmente al fine di stabilizzare i circa 700 dipendenti dei consorzi campani. Rilevata l’iniquità di tale scelta, che finisce per penalizzare i numerosi lavoratori precari presenti in tutte le altre aree geografiche del Paese, ritiene scorretto che il predetto Fondo venga destinato – anche solo parzialmente – a misure che rischiano di alimentare una scontro tra persone disagiate, infliggendo una punizione soltanto a taluni lavoratori, che attendono da anni risposte concrete.
Avverte, pertanto, che il suo gruppo non voterà a favore della proposta di parere del relatore, se essa non conterrà una precisa condizione soppressiva della disposizione appena richiamata, auspicando che i gruppi di opposizione siano disponibili a sostenere tale richiesta, in linea con quanto da essi lamentato sin dall’inizio della legislatura in merito alle incoerenti modalità di utilizzo del Fondo sociale occupazione e formazione.
Cesare DAMIANO (PD) si domanda ironicamente se l’intervento appena svolto dal rappresentante del gruppo della Lega Nord Padania si riferisca ad un decreto-legge emanato dal Governo in carica e firmato dal Presidente Berlusconi.
Massimiliano FEDRIGA (LNP), nel confermare che i giudizi in precedenza espressi si riferiscono ad una precisa disposizione contenuta in un decreto-legge adottato dal Governo, si augura al contempo che i gruppi di opposizione siano coerenti con quanto sinora affermato in Commissione, in relazione alla necessità di guardare agli effettivi bisogni dei lavoratori per determinare un corretto uso degli stanziamenti del Fondo sociale per l’occupazione.
Cesare DAMIANO (PD) dichiara di apprezzare lo spirito di indipendenza appena dimostrato dal deputato Fedriga, riservandosi di esporre le valutazioni del suo gruppo sul provvedimento in esame in occasione della prossima seduta.
Giuliano CAZZOLA, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell’esame ad altra seduta.
La seduta termina alle 14.35.
SEDE REFERENTE
Giovedì 2 dicembre 2010. – Presidenza del vicepresidente Giuliano CAZZOLA.
La seduta comincia alle 14.35.
Interpretazione autentica del comma 2 dell’articolo 1 della legge 23 novembre 1998, n. 407, in materia di applicazione delle disposizioni concernenti le assunzioni obbligatorie e le quote di riserva in favore dei disabili.
C. 3720 Schirru.
(Seguito dell’esame e rinvio – Abbinamento del progetto di legge C. 3908 Fedriga – Adozione del testo base).
La Commissione prosegue l’esame del provvedimento in titolo, rinviato nella seduta del 30 novembre 2010.
Giuliano CAZZOLA, presidente, ricorda che nella precedente seduta si è convenuto di rinviare ad oggi il seguito dell’esame del provvedimento in titolo, in attesa della preannunciata proposta di legge di iniziativa del gruppo della Lega Nord Padania; al riguardo, comunica che è stata nel frattempo assegnata alla Commissione la citata proposta di legge n. 3908, a prima firma del deputato Fedriga: poiché tale proposta verte su materia identica a quella recata dal progetto di legge in esame, la presidenza ne ha disposto l’abbinamento d’ufficio, ai sensi dell’articolo 77, comma 1, del Regolamento.
Paola PELINO (PdL), relatore, considerato che i due provvedimenti abbinati hanno identico contenuto e preso atto della sostanziale condivisione dei gruppi in ordine alle loro finalità, presenta una proposta di testo unificato dei progetti di legge n. 3720 e n. 3908 (vedi allegato 2), che prospetta di adottare sin d’ora come testo base per il seguito dell’esame in sede referente.
Fa notare altresì che, anche al fine di accelerare l’iter del provvedimento in vista di un suo possibile trasferimento alla sede legislativa, potrebbe essere utile che i gruppi – ove si deliberasse di adottare la predetta proposta di testo unificato come testo base – rinuncino alla fissazione di un termine per la presentazione di emendamenti, in modo da inviare immediatamente il testo alle competenti Commissioni parlamentari per l’espressione del prescritto parere, fermo restando che la facoltà emendativa potrebbe anche essere esercitata in una successiva fase di esame del testo medesimo.
Giuliano CAZZOLA, presidente, nessuno chiedendo di intervenire, propone di adottare il testo unificato dei progetti di legge n. 3720 e n. 3908, predisposto dal relatore, come testo base per il seguito dell’esame in sede referente.
La Commissione delibera di adottare il testo unificato dei progetti di legge n. 3720 e n. 3908, proposto dal relatore, come testo base per il seguito dell’esame in sede referente.
Giuliano CAZZOLA, presidente, preso atto di quanto concordato in via informale tra i gruppi, propone – anche alla luce della sostanziale condivisione che sembra registrarsi sul provvedimento – di non fissare un termine per la presentazione di emendamenti al richiamato testo unificato, adottato come testo base, inviando immediatamente tale testo alle competenti Commissioni parlamentari, per l’espressione del prescritto parere.
La Commissione conviene.
Giuliano CAZZOLA, presidente, nell’auspicare che – dopo la formulazione della richiesta di espressione dei pareri alle competenti Commissioni – si possa anche verificare la sussistenza delle condizioni per l’eventuale trasferimento del provvedimento alla sede legislativa, rinvia il seguito dell’esame ad altra seduta.
Disposizioni in materia di cumulo tra le prestazioni erogate dall’INAIL e dall’INPS.
C. 758 Bellanova, C. 1030 Carlucci e C. 1532 Caparini.
(Seguito dell’esame e rinvio).
La Commissione prosegue l’esame del provvedimento in titolo, rinviato nella seduta del 25 novembre 2010.
Giuliano CAZZOLA, presidente, comunica che – dopo che nella precedente seduta la Commissione ha avviato l’esame della proposta di legge n. 758, di iniziativa dei deputati Bellanova ed altri – è stata nel frattempo prospettata l’opportunità di iniziare, altresì, l’esame delle proposte di legge n. 1030, di iniziativa del deputato Carlucci, e n. 1532, di iniziativa dei deputati Caparini ed altri, anch’esse assegnate alla XI Commissione e vertenti su materia analoga a quella recata dal predetto progetto di legge: a tal fine, ne è stato disposto l’abbinamento, ai sensi dell’articolo 77, comma 1, del Regolamento.
Rileva, peraltro, che le proposte di legge abbinate non sembrano differire sensibilmente dal testo della proposta di legge n. 758, salvo che per la parte concernente le disposizioni di carattere finanziario, essendo tali provvedimenti dotati di un’apposita copertura degli oneri, sia pur riferita ad esercizi finanziari ormai superati.
Cesare DAMIANO (PD) fa notare che il suo gruppo annette una particolare rilevanza ai provvedimenti abbinati, dei quali giudica utile approfondire soprattutto gli aspetti legati alla copertura degli oneri finanziari. Si domanda, pertanto, come possa essere utilmente organizzato il seguito del dibattito in Commissione su tali profili.
Giuliano CAZZOLA, presidente, ritiene che le modalità per la prosecuzione dell’esame dei provvedimenti in titolo possa essere demandata alla prossima riunione dell’Ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, che dovrebbe essere fissata per martedì 15 dicembre.
Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia, quindi, il seguito dell’esame ad altra seduta.
Agevolazioni per la conversione dei rapporti di collaborazione in contratti di lavoro a tempo indeterminato e ulteriori disposizioni in materia di lavoro.
C. 3542 Damiano.
(Rinvio del seguito dell’esame).
Massimiliano FEDRIGA (LNP), relatore, fa presente che, d’intesa con i presentatori della proposta di legge in titolo, è stata valutata l’opportunità rinviarne il seguito dell’esame, per svolgere ulteriori approfondimenti.
Giuliano CAZZOLA, presidente, preso atto che non vi sono obiezioni rispetto alla valutazione appena svolta del relatore, rinvia il seguito dell’esame ad altra seduta.
La seduta termina alle 14.50.
COMUNICAZIONI DEL PRESIDENTE
Mercoledì 1o dicembre 2010. – Presidenza del presidente Silvano MOFFA.
La seduta comincia alle 14.35.
Sulla missione a Bruxelles in occasione della Conferenza delle Commissioni competenti in materia di pari opportunità dei Parlamenti dell’Unione europea (21-22 novembre 2010).
Silvano MOFFA, presidente, comunica che il deputato Pelino, in rappresentanza della XI Commissione, ha partecipato, nelle giornate del 21 e 22 novembre 2010, alla Conferenza delle Commissioni competenti in materia di pari opportunità dei Parlamenti dell’Unione europea, che ha avuto luogo a Bruxelles nell’ambito delle iniziative organizzate dal Parlamento belga nel corso del semestre di presidenza dell’Unione europea: al rientro dalla missione, è stata quindi deposita una apposita relazione (vedi allegato), con la quale il deputato Pelino ha opportunamente inteso dare conto degli esiti della Conferenza stessa.
Paola PELINO (PdL), in relazione alle comunicazioni appena rese sulla Conferenza, fa notare che si è trattato di una riunione molto interessante, che ha consentito uno scambio di informazioni approfondito tra le delegazioni dei Parlamenti dell’Unione europea sulle politiche adottate nei singoli Stati al fine di favorire l’accesso delle donne alle posizioni di responsabilità. Osserva che è emersa la questione di una generale sottorappresentazione delle donne nei ruoli apicali – fatta eccezione per i Paesi del versante scandinavo – rispetto alla quale si è ragionato sull’opportunità di introdurre nelle legislazioni nazionali misure «positive», ivi comprese le «quote». Osserva che su tale elemento si è registrato un ampio consenso, essendosi valutato il passaggio alle quote come sostanzialmente obbligato in vista del raggiungimento degli obiettivi prefissati. Mette in evidenza che, oltre alla promozione di una campagna di sensibilizzazione sull’argomento, si è unanimemente convenuto circa la necessità di interventi concreti, di natura normativa, al fine di rimuovere gli ostacoli, di ordine sia socio-economico sia giuridico, che si frappongono all’attuazione delle politiche di genere, richiedendosi, inoltre, sanzioni forti per alcune tipologie di reati aventi ad oggetto le donne.
Nel fare presente che si è altresì dibattuto lungamente sulla materia della conciliazione tra tempi di vita e tempi di lavoro (tematica, peraltro, affrontata a più riprese dalla XI Commissione nell’ambito dello svolgimento di atti d’indirizzo), auspica che si possa procedere a rendere stabile una periodica forma di confronto, impegnando tutti i Parlamenti nazionali ad un incontro a cadenza semestrale al fine di affrontare con continuità e serietà le problematiche concernenti la promozione delle politiche di pari opportunità.
Silvano MOFFA, presidente, ringrazia, a nome dell’intera Commissione, il deputato Pelino per l’ottimo lavoro istituzionale svolto in sede europea.
Lucia CODURELLI (PD), nel ringraziare il deputato Pelino per l’importante lavoro svolto e per l’esauriente relazione presentata, auspica che si possa organizzare, sul tema oggetto della Conferenza, una specifica sessione di approfondimento presso il Parlamento italiano, affinché il ruolo del Paese sul fronte delle politiche di pari opportunità possa essere percepito, anche a livello europeo, come positivo e costruttivo.
Silvano MOFFA, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, dichiara conclusa la discussione sulle comunicazioni in titolo.
La seduta termina alle 14.45.
AUDIZIONI INFORMALI
Mercoledì 1o dicembre 2010.
Audizione di rappresentanti di SNDMAE nell’ambito dell’esame delle proposte di legge C. 111 Angeli, C. 719 Fedi, C. 1632 Di Biagio e C. 1963 Lenzi, recanti «Norme in favore del personale a contratto in servizio presso le rappresentanze italiane all’estero».
L’audizione informale è stata svolta dalle 14.45 alle 14.55.
COMITATO RISTRETTO
Mercoledì 1o dicembre 2010.
Norme per la prosecuzione del rapporto di lavoro oltre i limiti di età per il pensionamento di vecchiaia.
C. 2671 Cazzola, C. 3343 Santagata, C. 3549 Fedriga, C. 3582 Paladini.
Il Comitato ristretto si è riunito dalle 14.55 alle 15.20.
UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI
Mercoledì 1o dicembre 2010.
L’ufficio di presidenza si è riunito dalle 15.20 alle 15.30.
SEDE CONSULTIVA
Martedì 30 novembre 2010. – Presidenza del presidente Silvano MOFFA.
La seduta comincia alle 14.10.
Disposizioni a tutela del rapporto tra detenute madri e figli minori.
Nuovo testo unificato C. 2011 Ferranti, C. 52 Brugger e C. 1814 Bernardini.
(Parere alla II Commissione).
(Esame e rinvio).
La Commissione inizia l’esame del provvedimento in titolo.
Paola PELINO (PdL), relatore, osserva che la Commissione è chiamata ad esprimere un parere alla II Commissione (Giustizia) sul nuovo testo unificato delle proposte di legge in titolo, che ha come scopo principale quello di eliminare determinati ostacoli normativi, che ad oggi non consentono, in molti casi, alle madri e ai loro figli minori di scontare la pena detentiva in un luogo diverso dal carcere, prevedendo altresì, per le mamme con figli di età non superiore a dieci anni, l’applicazione delle misure alternative al carcere, ove non sussistano ragioni impeditive di eccezionale rilevanza.
Al riguardo, rileva preliminarmente come il nuovo testo unificato delle predette proposte di legge – il cui esame è stato avviato su richiesta dei gruppi di opposizione in II Commissione e che risulterebbe ora condiviso all’unanimità da tutti i gruppi – si proponga di tutelare in via principale l’interesse allo sviluppo psico-fisico del minore, collocandosi nel solco di quegli interventi che mirano ad attribuire dignità giuridica alle misure alternative alla detenzione: l’intervento, quindi, trae origine dalla necessità di porre rimedio ad alcune criticità emerse durante l’applicazione della legge n. 40 del 2001 (cosiddetta «legge Finocchiaro»), a fronte in particolare di reati con un basso grado di pericolosità sociale, ma la cui reiterata commissione ha ostacolato la possibilità per le donne madri di espiare la pena al di fuori del carcere. Osserva che le principali novità recate dal provvedimento consistono: nell’applicazione, come regola generale, della detenzione domiciliare per le madri condannate con bambini di età inferiore a 10 anni; nell’ulteriore limitazione delle ipotesi in cui è possibile sottoporre a custodia cautelare in carcere le madri con prole di età inferiore a 6 anni; nella previsione della possibilità, per le madri o anche per i padri, di compiere visite al minore infermo; nell’istituzione di case-famiglia protette, dove le detenute-madri, in specifiche, residuali ipotesi possono scontare sia la custodia cautelare che l’esecuzione della pena detentiva.
Tenuto conto del valore sociale dell’intervento prospettato e considerati, peraltro, i limitati aspetti di competenza della XI Commissione, propone dunque di esprimere un parere favorevole sul provvedimento in esame.
Cesare DAMIANO (PD), sottolineando la necessità di svolgere i dovuti approfondimenti sul nuovo testo unificato in esame, auspica che si possa procedere alla deliberazione del parere nella giornata di giovedì 2 dicembre, come previsto, peraltro, dal calendario dei lavori della Commissione per la corrente settimana.
Silvano MOFFA, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire e preso atto che la Commissione è già convocata per la giornata di giovedì 2 dicembre, rinvia il seguito dell’esame ad altra seduta.
La seduta termina alle 14.15.
SEDE REFERENTE
Martedì 30 novembre 2010. – Presidenza del presidente Silvano MOFFA.
La seduta comincia alle 14.15.
Interpretazione autentica del comma 2 dell’articolo 1 della legge 23 novembre 1998, n. 407, in materia di applicazione delle disposizioni concernenti le assunzioni obbligatorie e le quote di riserva in favore dei disabili.
C. 3720 Schirru.
(Seguito dell’esame e rinvio).
La Commissione prosegue l’esame del provvedimento in titolo, rinviato nella seduta del 23 novembre 2010.
Massimiliano FEDRIGA (LNP), facendo seguito a quanto già preannunciato nella precedente seduta, fa presente di avere presentato un progetto di legge vertente su materia analoga a quella recata dal provvedimento in esame: il suo progetto di legge, tuttavia, non è stato ancora assegnato alla Commissione. Prospetta, pertanto, l’esigenza di rinviare il seguito dell’esame, confidando che, nel frattempo, la propria proposta normativa possa essere assegnata e, dunque, abbinata al progetto di legge in titolo.
Silvano MOFFA, presidente, preso atto dell’esigenza appena prospettata dal deputato Fedriga, rileva l’opportunità di rinviare a giovedì 2 dicembre il seguito dell’esame del provvedimento in titolo.
La Commissione conviene.
Silvano MOFFA, presidente, rinvia, quindi, il seguito dell’esame ad altra seduta.
Sui lavori della Commissione.
Silvano MOFFA, presidente, comunica che è stato assegnato alla XI Commissione, in sede consultiva, il disegno di legge di conversione del decreto-legge n. 196 del 2010, recante disposizioni relative al subentro delle amministrazioni territoriali della regione Campania nelle attività di gestione del ciclo integrato dei rifiuti. Considerato che l’inserimento del provvedimento nel calendario dei lavori dell’Assemblea sarà definito nella prossima riunione della Conferenza dei presidenti di gruppo, avverte che la presidenza provvederà – per il momento – a convocare la Commissione, per l’inizio dell’esame in sede consultiva del provvedimento, nella giornata di giovedì 2 dicembre, restando inteso che nel frattempo si potranno valutare le modalità per procedere alla deliberazione del parere di competenza, che dovrà intervenire in tempi compatibili con l’inizio della discussione in Assemblea del disegno di legge medesimo.
La Commissione prende atto.
La seduta termina alle 14.20.