I sindacati tornano all’attacco sul costo dei tamponi in vista dell’entrata in vigore dell’obbligo di green pass questo venerdì nei luoghi di lavoro pubblici e privati. “Abbiamo riproposto di calmierare i costi dei tamponi e di trovare una soluzione come il credito di imposta per le aziende per sostenere le spese per i tamponi” e “Draghi ha risposto che ne parleranno in Cdm e vericherannno cosa succederà nelle prossime ore”, ha riferito il leader della Uil PierPaolo Bombardieri, dopo l’incontro a Palazzo Chigi sui temi della sicurezza.
“Abbiamo colto l’occasione per segnalare al governo” che “è il momento di andare su una strada che introduca un abbassamento molto forte del costo del tampone e che si potenzi il credito d’imposta sulle spese di sanificazione per affrontare questa questione”, ha sottolineato il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini.
Bombardieri ha ricordato che in questi giorni i sindacati stanno “facendo accordi per tamponi gratuiti in molte aziende”. “Solo” alcune imprese però stanno pagando i tamponi dei propri lavoratori mentre “personalmente – ha affermato Landini – penso che sarebbe molto importante che le imprese tutte assumessero l’onere del pagamento del tampone per tutti i lavoratori”.
Il “presidente Draghi ci ha assicurato che nelle prossime ore il Governo deciderà anche sulle eventuali iniziative in questo senso”, ha detto il leader della Cisl, Luigi Sbarra.
E.G.