“Il rinvio dell’incontro sul futuro dell’ex sito Irisbus di Valle Ufita, previsto per oggi al ministero dello Sviluppo Economico, è l’ennesimo segnale di confusione. A questo punto chiediamo l’intervento di Palazzo Chigi”.
Lo afferma il segretario generale dell’Ugl Metalmeccanici, Antonio Spera, spiegando che, a quattro anni dalla chiusura dello stabilimento, e a un anno dalla firma, al Mise, dell’accordo sull’acquisizione del polo da parte della cordata italo-cinese Industria Italiana Autobus, non ci sono certezze “neppure sulla concessione del secondo anno di cassa integrazione straordinaria per ristrutturazione”.
“A dispetto degli impegni presi – aggiunge Spera – non è stato ancora reintegrato nel sito neppure un lavoratore, non si conosce il definitivo piano industriale, sul quale trapelano notizie poco rassicuranti, né la vera composizione della compagine proprietaria di IIA. Azienda, Invitalia e Mise giocano al rimpallo delle responsabilità”.
“Chiediamo una decisa inversione di rotta: non vorremmo – conclude Spera – che dietro questi continui rinvii si nasconda la volontà di mettere i lavoratori di fronte al fatto compiuto, con un piano preconfezionato che non presenti le adeguate garanzie occupazionali e produttive”.