Fiat Industrial propone un’integrazione con Cnh Global: nascerebbe una nuova società di diritto olandese, in cui confluirebbero tutte le attività di veicoli commerciali (Iveco), macchine agricole (Cnh) e motori (Fpt Industrial). L’operazione proposta, che richiederebbe l’approvazione dei consigli di amministrazione e delle assemblee di entrambe le società, non avrà alcun impatto sulle attività operative o sul numero dei dipendenti.
La proposta presentata al consiglio di amministrazione di Cnh prevede la fusione di entrambe le società in una nuova holding di diritto olandese (newco), o una struttura analoga, sulla base di rapporti di concambio da determinarsi in base ai prezzi di mercato delle azioni Fiat Industrial e Cnh nel periodo marzo/aprile 2012, prima cioé che la questione fosse stata sollevata pubblicamente. L’operazione non comporterebbe il riconoscimento di un premio né per gli azionisti di Fiat Industrial né per quelli di Cnh in quanto si prevede che la riduzione di costi sia minima. La proposta prevede che una volta conclusa l’operazione le azioni della newco siano quotate presso la Borsa di New York con una quotazione secondaria in Europa. “Dopo aver valutato le proposte ricevute da diverse banche d’affari relative a possibili strutture per la semplificazione dell’attuale assetto azionario di Fiat Industrial e della quota dell’88 per cento da essa detenuta in Cnh – spiega in una nota il Lingotto – Fiat Industrial ha individuato una soluzione che semplificherebbe la struttura del capitale del Gruppo creando un’unica azione quotata presso la borsa di New York e anche presso un’altra borsa in Europa e quindi facilmente negoziabile. Inoltre darebbe luogo alla costituzione di un operatore nel settore dei Capital Goods in grado di confrontarsi con le principali aziende nordamericane del settore, sia a livello di dimensioni sia di capacità attrattiva sui mercati finanziari.
Questa operazione consentirebbe la piena integrazione delle attività controllate da Fiat Industrial, che insieme rappresentano la terza società mondiale nel campo dei Capital Goods, unendo i business delle macchine per l’agricoltura e le costruzioni di Cnh con quello dei veicoli industriali e commerciali di Iveco e le attività motoristiche di Fpt Industrial. L’integrazione di tutti i business in un’unica società fornirebbe a Cnh accesso illimitato ad un patrimonio di competenze tecnologiche”. “Tale integrazione – sottolinea la nota – aumenterebbe la capacità attrattiva del Gruppo nei confronti degli investitori internazionali, migliorerebbe il profilo di credito di entrambe le società e creerebbe una base solida su cui costruire le future opportunità di crescita. Questa operazione porterebbe pertanto benefici sia agli azionisti sia agli altri stakeholder di entrambe le società”.
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