“Mi sembra davvero assurdo considerare la riforma a cui sta lavorando il governo come fonte di sacrifici per i lavoratori, quando invece tutti avranno da guadagnare”. Così il senatore del Pd Pietro Ichino, intervistato dalla Stampa, commenta la trattativa in corso sulla riforma del lavoro.
“L’obiettivo immediato – aggiunge – è di rovesciare il rapporto attuale, nelle nuove assunzioni, di quattro a uno tra i contratti a termine e i contratti a tempo indeterminato”.
Questo risultato lo si ottiene “contrastando l’abuso delle collaborazioni autonome e rendendo per diversi aspetti più appetibile per le imprese il contratto a tempo indeterminato, rispetto al contratto a termine”.
Inoltre, per Ichino la Cig “è lo strumento sbagliato quando è certo che il lavoro in quell’impresa non potrà riprendere e quando il vecchio lavoro non c’è più occorre un sostegno del reddito del lavoratore anche più robusto ma collegato con un’ assistenza intensiva nella ricerca della nuova occupazione”.
“La fine dell’abuso della Cig – aggiunge Ichino – consente di arricchire il trattamento di disoccupazione”.