A seguito dell’assemblea dei sindacati edili di Palermo, riunita con il Coime, è stata programmata una manifestazione, per il 30 marzo alle ore 18 in piazza Pretoria, in concomitanza con la seduta del Consiglio comunale, per chiedere il riconoscimento degli adeguamenti contrattuali.
La decisione è maturata dopo il no del Comune al riconoscimento dell’adeguamento retributivo a partire da agosto 2015, come richiesto dai sindacati Feneal, Filca e Fillea alla luce della sentenza della Corte Costituzionale, che ha annullato il blocco della contrattazione nazionale aziendale del pubblico impiego.
“Il Comune ha fatto marcia indietro rispetto a quanto ci aspettavamo dopo questa sentenza – dichiarano i segretari di Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil Ignazio Baudo, Dino Cirivello e Francesco Piastra – Secondo l’interpretazione dell’Avvocatura comunale, questi adeguamenti non sarebbero dovuti. Solo in una ipotesi di rinnovo contrattuale. La posizione del Comune non ci trova d’accordo. Intraprenderemo iniziative politiche e sindacali per rivendicare gli adeguamenti salariali e l’inizio della trattativa sulla piattaforma presentata sul contratto aziendale”.