• Chi siamo
  • Abbonamenti
  • Contatti
mercoledì, 9 Luglio 2025
  • Accedi
No Result
View All Result
Il Diario del Lavoro

Quotidiano online del lavoro e delle relazioni industriali

Il Diario del Lavoro

Direttore responsabile: Massimo Mascini
Vicedirettrice: Nunzia Penelope
Comitato dei Garanti: Mimmo Carrieri, Innocenzo Cipolletta, Irene Tinagli, Tiziano Treu

  • Rubriche
    • Tutti
    • Poveri e ricchi
    • Giochi di potere
    • Il guardiano del faro
    • Giurisprudenza del lavoro
    L’autunno difficile di Meloni, con Elly nel ruolo di salvagente

    L’autunno difficile di Meloni, con Elly nel ruolo di salvagente

    Licenziamenti individuali: quella legge del ’66

    La risoluzione tacita del rapporto di lavoro è inefficace senza convalida: lo chiarisce la Cassazione

    Il decreto Cura Italia non impedisce il licenziamento per superamento del periodo di comporto

    Rendere più facili i licenziamenti non favorisce la mobilità, ma l’esclusione. Una analisi della Voce.info sulle riforme del lavoro di Fornero e Renzi

    Una settimana di 4 giorni per flessibilità aziendale, benessere lavorativo e conciliazione con i tempi di vita

    Parole che pesano: quando una battuta diventa una sanzione disciplinare

    Le aziende americane contro Trump: le deportazioni degli immigrati rischiano di fare grossi danni all’economia

    Sull’immigrazione è il momento di un bagno di realismo

    Fiscal drag, il gioco delle tre carte del governo

    Fiscal drag, il gioco delle tre carte del governo

  • Approfondimenti
    • Tutti
    • I Dibattiti del Diario
    • L'Editoriale
    • Diario delle crisi
    • La nota
    • Interviste
    • Analisi
    Coldiretti, agricoltura settore in crescita, in II trimestre +3,7% di ore lavorate

    Contrasto al caporalato in Puglia, sindacati e istituzioni firmano un protocollo d’intesa

    Stellantis, siglato accordo con i sindacati per uscite incentivate, la Fiom non firma

    Il crollo di Stellantis nel report della Fim-Cisl: peggioramento superiore alle previsioni

    Cgil, Federico Bozzanca nuovo segretario della Funzione Pubblica. Sorrentino torna in confederazione

    Cgil, Federico Bozzanca nuovo segretario della Funzione Pubblica. Sorrentino torna in confederazione

    Carrefour taglia 2.400 posti di lavoro, il governo: vigileremo

    Carrefour annuncia il licenziamento di 175 lavoratori della sede di Milano

    Metalmeccanici, rinnovato il biennio economico del CCSL: aumenti del 6,6%, 134,96 euro per Stellantis e 139,80 euro per Iveco, Cnhi e Ferrari, una tantum di 480 euro

    Saggezza e inventiva: le regole d’oro delle relazioni industriali per sbloccare la trattativa dei metalmeccanici

    Alcoa e Mise siglano l’accordo per evitare lo smantellamento dello stabilimento di Portovesme

    SiderAlloys, la crisi sempre più grave dello stabilimento di Portovesme

  • Fatti e Dati
    • Tutti
    • Documentazione
    • Contrattazione

    Il report della Fim-Cisl su produzione e occupazione al I semestre 2025 del Gruppo Stellantis

    Cgil e Cisl, Edb licenzia 25 addetti a mezzo stampa

    Legatoria Monesi, sottoscritto accordo integrativo aziendale: 800 euro di premio di risultato e superamento del Jobs Act

    Gruppo Casalasco, rinnovato il contratto integrativo: più tutele e migliori soluzioni economiche per i lavoratori

    Gruppo Casalasco, rinnovato l’accordo integrativo 2025-2028

    Gruppo Casalasco, rinnovato il contratto integrativo: più tutele e migliori soluzioni economiche per i lavoratori

    Gruppo Casalasco, rinnovato il contratto integrativo: più tutele e migliori soluzioni economiche per i lavoratori

    Il programma del XX Congresso CISL

    Piombino, verso la firma dell’Accordo di Programma per il rilancio del polo siderurgico, i sindacati sospendono lo sciopero del 12 giugno

    Polo industriale di Piombino. Accordo Quadro Fim-Fiom-Uilm A garanzia dei lavoratori

  • I Blogger del Diario
  • Biblioteca
    Crimini e caporali, di AA.VV. a cura di Stefano Becucci e Vincenzo Scalia

    Crimini e caporali, di AA.VV. a cura di Stefano Becucci e Vincenzo Scalia

    La Grande Transizione del capitalismo, di Giuseppe Sabella. Editore Rubbettino

    La Grande Transizione del capitalismo, di Giuseppe Sabella. Editore Rubbettino

    Domani è oggi. Costruire il futuro con la lente della demografia, di Francesco Billari. Editore Egea

    Domani è oggi. Costruire il futuro con la lente della demografia, di Francesco Billari. Editore Egea

    Combattere la bella battaglia, di Sandro Antoniazzi. Edizioni Lavoro

    Combattere la bella battaglia, di Sandro Antoniazzi. Edizioni Lavoro

    Un’altra storia, di Maurizio Landini. Edizioni Piemme

    Un’altra storia, di Maurizio Landini. Edizioni Piemme

    Il cambiamento demografico nella realtà italiana: prospettive, cause e conseguenze, di AA.VV. Edizioni INAPP

    Il cambiamento demografico nella realtà italiana: prospettive, cause e conseguenze, di AA.VV. Edizioni INAPP

  • Appuntamenti
Il Diario del Lavoro
  • Rubriche
    • Tutti
    • Poveri e ricchi
    • Giochi di potere
    • Il guardiano del faro
    • Giurisprudenza del lavoro
    L’autunno difficile di Meloni, con Elly nel ruolo di salvagente

    L’autunno difficile di Meloni, con Elly nel ruolo di salvagente

    Licenziamenti individuali: quella legge del ’66

    La risoluzione tacita del rapporto di lavoro è inefficace senza convalida: lo chiarisce la Cassazione

    Il decreto Cura Italia non impedisce il licenziamento per superamento del periodo di comporto

    Rendere più facili i licenziamenti non favorisce la mobilità, ma l’esclusione. Una analisi della Voce.info sulle riforme del lavoro di Fornero e Renzi

    Una settimana di 4 giorni per flessibilità aziendale, benessere lavorativo e conciliazione con i tempi di vita

    Parole che pesano: quando una battuta diventa una sanzione disciplinare

    Le aziende americane contro Trump: le deportazioni degli immigrati rischiano di fare grossi danni all’economia

    Sull’immigrazione è il momento di un bagno di realismo

    Fiscal drag, il gioco delle tre carte del governo

    Fiscal drag, il gioco delle tre carte del governo

  • Approfondimenti
    • Tutti
    • I Dibattiti del Diario
    • L'Editoriale
    • Diario delle crisi
    • La nota
    • Interviste
    • Analisi
    Coldiretti, agricoltura settore in crescita, in II trimestre +3,7% di ore lavorate

    Contrasto al caporalato in Puglia, sindacati e istituzioni firmano un protocollo d’intesa

    Stellantis, siglato accordo con i sindacati per uscite incentivate, la Fiom non firma

    Il crollo di Stellantis nel report della Fim-Cisl: peggioramento superiore alle previsioni

    Cgil, Federico Bozzanca nuovo segretario della Funzione Pubblica. Sorrentino torna in confederazione

    Cgil, Federico Bozzanca nuovo segretario della Funzione Pubblica. Sorrentino torna in confederazione

    Carrefour taglia 2.400 posti di lavoro, il governo: vigileremo

    Carrefour annuncia il licenziamento di 175 lavoratori della sede di Milano

    Metalmeccanici, rinnovato il biennio economico del CCSL: aumenti del 6,6%, 134,96 euro per Stellantis e 139,80 euro per Iveco, Cnhi e Ferrari, una tantum di 480 euro

    Saggezza e inventiva: le regole d’oro delle relazioni industriali per sbloccare la trattativa dei metalmeccanici

    Alcoa e Mise siglano l’accordo per evitare lo smantellamento dello stabilimento di Portovesme

    SiderAlloys, la crisi sempre più grave dello stabilimento di Portovesme

  • Fatti e Dati
    • Tutti
    • Documentazione
    • Contrattazione

    Il report della Fim-Cisl su produzione e occupazione al I semestre 2025 del Gruppo Stellantis

    Cgil e Cisl, Edb licenzia 25 addetti a mezzo stampa

    Legatoria Monesi, sottoscritto accordo integrativo aziendale: 800 euro di premio di risultato e superamento del Jobs Act

    Gruppo Casalasco, rinnovato il contratto integrativo: più tutele e migliori soluzioni economiche per i lavoratori

    Gruppo Casalasco, rinnovato l’accordo integrativo 2025-2028

    Gruppo Casalasco, rinnovato il contratto integrativo: più tutele e migliori soluzioni economiche per i lavoratori

    Gruppo Casalasco, rinnovato il contratto integrativo: più tutele e migliori soluzioni economiche per i lavoratori

    Il programma del XX Congresso CISL

    Piombino, verso la firma dell’Accordo di Programma per il rilancio del polo siderurgico, i sindacati sospendono lo sciopero del 12 giugno

    Polo industriale di Piombino. Accordo Quadro Fim-Fiom-Uilm A garanzia dei lavoratori

  • I Blogger del Diario
  • Biblioteca
    Crimini e caporali, di AA.VV. a cura di Stefano Becucci e Vincenzo Scalia

    Crimini e caporali, di AA.VV. a cura di Stefano Becucci e Vincenzo Scalia

    La Grande Transizione del capitalismo, di Giuseppe Sabella. Editore Rubbettino

    La Grande Transizione del capitalismo, di Giuseppe Sabella. Editore Rubbettino

    Domani è oggi. Costruire il futuro con la lente della demografia, di Francesco Billari. Editore Egea

    Domani è oggi. Costruire il futuro con la lente della demografia, di Francesco Billari. Editore Egea

    Combattere la bella battaglia, di Sandro Antoniazzi. Edizioni Lavoro

    Combattere la bella battaglia, di Sandro Antoniazzi. Edizioni Lavoro

    Un’altra storia, di Maurizio Landini. Edizioni Piemme

    Un’altra storia, di Maurizio Landini. Edizioni Piemme

    Il cambiamento demografico nella realtà italiana: prospettive, cause e conseguenze, di AA.VV. Edizioni INAPP

    Il cambiamento demografico nella realtà italiana: prospettive, cause e conseguenze, di AA.VV. Edizioni INAPP

  • Appuntamenti
No Result
View All Result
Il Diario del Lavoro
No Result
View All Result

Home - Blog - Il declino del Mezzogiorno

Il declino del Mezzogiorno

di Paolo Pirani
15 Luglio 2019
in Blog
Il declino del Mezzogiorno

di Emanuele Ghiani https://twitter.com/GhianiEmanuele

“Alla luce degli estremi di eguaglianza raggiunti in molti Paesi ricchi e del modo in cui sono stati generati, è chiaro che un aumento dell’uguaglianza e un miglioramento della performance economica sono obiettivi complementari”, così affermava Joseph Stiglitz nel suo libro “Invertire la rotta”. Un titolo che sembra una dedica al Governo gialloverde che però anche dopo la grande manifestazione di Cgil, Cisl e Uil a Reggio Calabria appare del tutto sordo a tornare sui suoi passi e cominciare ad aprire un confronto reale con le parti sociali per una politica economica di respiro nazionale.

Invece non cessano i litigi da comari e gli annunci sono come al solito contraddittori perché viziati dalla contesa fra le due anime del Governo. Del resto sulla propaganda non si costruisce nulla di stabile nel tempo.

Eppure la manifestazione di Reggio Calabria h avuto il merito di riportare la questione meridionale nella sua reale importanza all’attenzione di tutti. Ma in generale la reazione a quella imponente prova di unità e di proposta del movimento sindacale è stata da parte della maggioranza come al solita prossima all’inesistenza, frutto questa volta non tanto di supponenza quanto di mancanza di argomenti e di chiarezza. Non esaltante, per la verità, neppure la posizione delle opposizioni a dimostrazione che si fa molta fatica a considerare la questione meridionale come un passaggio obbligato per ridare a questo Paese una speranza di ripresa economica e sociale.

Stiglitz coglie nel segno ma senza volerlo mette il dito nella piaga della inconsistenza della attuale politica economica e industriale del Paese. Ecco perché la discesa a Reggio Calabria del sindacato impedisce che si possano ignorare gli squilibri fra aree del Paese che sono tornati a crescere e che stanno accentuando la tendenza a svuotare le regioni del sud di energie di lavoro e giovani in cerca di un  futuro.

Lo Svimez, inascoltato, lo ha documentato con drammatica evidenza: in dieci anni, 2007-2017. 600 mila giovani se ne sono andati dal sud, fra questi 240  mila laureati. Vanno a studiare e lavorare nel nord o all’estero. Per lo Svimez la perdita finanziaria sarebbe di 30  miliardi. E questa situazione può peggiorare: nei prossimi 50 anni, dice ancora lo Svimez, le regioni del Sud possono perdere altri 5 milioni di cittadini. Il fenomeno migratorio inoltre porta a fuggire da un futuro inesistente molte persone con bassa istruzione, collocando l’Italia al livello di altri Paesi dell’est europeo nei quali la fuga oltre confine rappresenta il maggior tentativo di sfuggire alla miseria.

Eppure il Governo si intestardisce su percorsi che rischiano di aumentare ulteriormente le distanze fra le aree dei Paese: dalla autonomia, alla flax tax, alle scelte, assai poche, sugli investimenti. E’ paradossale che forze politiche che fanno del fenomeno migratorio un nemico da esorcizzare, permettano che al tempo stesso in Italia si alimenti un flusso migratorio che ricorda quello di tempi passati.

Il gap è complessivo: investimenti, crescita, consumi. E la crescita senza una politica infrastrutturale e industriale può solo languire nell’assistenzialismo e nelle logiche predatorie. Del resto se osserviamo quello che è avvenuto per il decreto sblocca cantieri ci accorgiamo che per il centro-sud in realtà non c’è all’orizzonte quello sforzo che sarebbe necessario per rimettere in moto lo sviluppo. Anzi è probabile che le norme previste accentuino i problemi di legalità ed accrescano i fenomeni di lavoro irregolare.

Ma è davvero impensabile realizzare una politica economica che impedisca al sud una sorta di fatale destino di emarginazione, con conseguenze davvero inaccettabili: da un nuovo assistenzialismo, alla ulteriore perdita di opportunità industriali, alla sopravvivenza delle rendite, alla mancanza di possibilità di emergere di nuove classi dirigenti?

In questo senso viene in soccorso il metodo riformista: muoversi in modo graduale e concreto ma con obiettivi capaci di migliorare la situazione nel medio-lungo periodo. Recentemente Claudio De Vincenti notava come nel periodo 2015-2017, vale a dire a ridosso della fine della lunga recessione, l’economia meridionale sia pur di poco era riuscita a sopravanzare quella del centro-Nord. Un esito reso possibile in realtà da alcuni interventi parziali, potremmo dire privi di una vera e propria strategia, ma pur sempre in grado di sollecitare quelle risorse e quelle energie che nel Sud ci sono e sono in grado se messe in condizione di agire di ottenere ottimi risultati. De Vincenti cita alcuni esempi fra i quali il credito di imposta per investimenti privati che ha generato 8,4 miliardi di investimenti privati ed i Patti per il sud che hanno favorito lavori per infrastrutture e servizi per circa 9 miliardi. Poco, molto? Meglio dire scelte utili che purtroppo questo Governo ha rapidamente ripudiato. Eppure una democrazia governante non cancella tutto quello fatto in precedenza, semmai lo migliora se funziona, lo integra, lo ripropone in progetti di più vasto respiro.

Così non è stato e le vertenze cui il sud sta andando incontro dimostrano che la crisi di questa economia aggiunge altri angoscianti capitoli senza che la politica, specie quella che è in grado di decidere, comprenda che si deve assolutamente determinare una svolta. Una svolta a beneficio dell’intero Paese, s’intende. Perché permetterebbe un rilancio della domanda interna, il ritorno ad una discussione seria sulle politiche industriali da perseguire, fino alla predisposizione di politiche salariali e fiscali indispensabili per evitare la stagnazione ed elevare le condizioni sociali di gran parte del Paese.

Reggio Calabria a maggior ragione non può che essere un  nuovo inizio. Senza retorica, senza buonismo, ma con la consapevolezza che il movimento sindacale deve insistere con le Istituzioni, deve incalzarle, per evitare che la frantumazione economica e sociale raggiunga picchi da record nel Paese, isolandoci ancora di più. Non è pensabile che possa bastare l’aver evitato (solo per ora) una procedura di infrazione per considerare questo scampato pericolo come il modo per insistere su scelte sbagliate ed inconsistenti. Del resto l’economia italiana mostra limiti sempre più preoccupanti, anche sul piano dell’occupazione: continuiamo a dividerci il lavoro che c’è e non va bene.

Non si può ignorare che dal secondo trimestre del 2018, nel quale si avvia una nuova flessione, al primo del 2019 la Campania ha registrato un aumento della disoccupazione dal 19,9% al 21,6, la Puglia dal  15,7 al 16,7, la Sicilia dal 21,4 al 22,3%, la Calabria dal 20,3 al 23,5%. Balzi in peggio allarmanti che denunciano un abbandono del Sud  da parte del governo nazionale non giustificabile e che preannunciano l’allargarsi del fossato fra centro-Nord e regioni meridionali.

Eppure le conseguenze delle diseguaglianze dopo la recessione subita per anni dovrebbero essere una lezione per tutti. Ancora Stiglitz osserva: “quando esistono forti disparita’ di reddito, quelli al vertice possono comprare per i loro rampolli privilegi inaccessibili per gli altri e spesso si convincono di avere il diritto e il dovere di farlo. E, naturalmente, senza uguaglianza di opportunita’, quelli che nascono negli strati più bassi della distribuzione del reddito hanno ottime possibilita’ di rimanerci: le diseguaglianze di risultati si autoperpetuano. E’ profondamente inquietante…”. Anche per le regole e la qualità della democrazia, potremmo aggiungere. 

Paolo Pirani

Attachments

  • jpg
    di Emanuele Ghiani https://twitter.com/GhianiEmanuele
Paolo Pirani

Paolo Pirani

Consigliere CNEL

In evidenza

Istat, nel 2019 in Italia 59.641.488 residenti

Economia, Confcommercio-Censis: un contesto di incertezza erode la fiducia delle famiglie. Sangalli: importante ridurre le tasse

9 Luglio 2025
Sanità, dagli infermieri arriva l’allarme sui Pronto soccorsi

Lavoro, ok dal Senato alla legge su tutele e permessi per i malati oncologici: chi ha una diagnosi di tumore non rischia più di essere licenziato

9 Luglio 2025
Coldiretti, agricoltura settore in crescita, in II trimestre +3,7% di ore lavorate

Contrasto al caporalato in Puglia, sindacati e istituzioni firmano un protocollo d’intesa

9 Luglio 2025
Ilva, sbloccata la trattativa

Ex Ilva, Mimit: riunione proficua, impegno a firma dell’accordo. Prossima riunione prevista il 15

8 Luglio 2025
Fiscal drag, il gioco delle tre carte del governo

Consulta: non sono incostituzionali le sanzioni al datore di lavoro che non versa le ritenute

8 Luglio 2025
Ulteriori informazioni

Quotidiano online del lavoro e delle relazioni industriali

Direttore responsabile: Massimo Mascini
Vicedirettrice: Nunzia Penelope
Comitato dei Garanti: Mimmo Carrieri,
Innocenzo Cipolletta, Irene Tinagli, Tiziano Treu

© 2024 - Il diario del lavoro s.r.l.
Via Flaminia 287, 00196 Roma

P.IVA 06364231008
Testata giornalistica registrata
al Tribunale di Roma n.497 del 2002

segreteria@ildiariodellavoro.it
cell: 349 9402148

  • Abbonamenti
  • Newsletter
  • Impostazioni Cookies

Ben Tornato!

Accedi al tuo account

Password dimenticata?

Recupera la tua password

Inserisci il tuo nome utente o indirizzo email per reimpostare la password.

Accedi
No Result
View All Result
  • Rubriche
    • Poveri e ricchi
    • Giochi di potere
    • Il guardiano del faro
    • Giurisprudenza del lavoro
  • Approfondimenti
    • L’Editoriale
    • La nota
    • Interviste
    • Analisi
    • Diario delle crisi
  • Fatti e Dati
    • Documentazione
    • Contrattazione
  • I Blogger del Diario
  • Appuntamenti
Il Diario del Lavoro

Direttore responsabile: Massimo Mascini
Vicedirettrice: Nunzia Penelope
Comitato dei Garanti: Mimmo Carrieri, Innocenzo Cipolletta, Irene Tinagli, Tiziano Treu

  • Accedi