Questa mattina l’AD di Arcelor Mittal, Lucia Morselli, ha incontrato le RSU di Taranto per smentire le notizie emerse dalla Regione Puglia al termine dell’incontro di ieri. La Morselli ha invece comunicato il piano di fermate degli altoforni: Afo2 il 12 dicembre, Afo4 il 30 dicembre e Afo1 il 15 gennaio mentre verrà chiuso il treno nastri2 tra il 26 e il 28 novembre per mancanza di ordini.
Inoltre la RSU ha chiesto in che prospettive ci si muove e se intendono fare dichiarazioni di esuberi, discussione che l’azienda ha rinviato al tavolo ministeriale di domani.
“Questo piano di fermate – ha sottolineato il segretario generale Fim Cisl Marco Bentivogli modifica sostanzialmente le previsioni contenute nell’AIA (Autorizzazione Integrata Ambientale) pertanto l’azienda si confronterà con il ministero dell’ambiente su questo cambio di programma. Se ancora non fosse chiaro- spiega Bentivogli – la situazione sta precipitando in un quadro sempre più drammatico che non consente ulteriori tatticismi della politica.”
“Nell’incontro di domani alla presenza del Governo – ha spiegato Francesca Re David, segretaria generale Fiom-Cgil – nessuno potrà limitarsi ad una semplice presa d’atto della fuga di ArcelorMittal dalle responsabilità e dagli impegni assunti con l’accordo del 6 settembre 2018. Il Governo deve togliere ogni alibi ad ArcelorMittal.
“Per la Fiom – prosegue Re David – quelle responsabilità e quegli impegni rappresentano altrettanti vincoli inderogabili non solo nell’esercizio della rappresentanza delle condizioni e dei diritti dei lavoratori di tutto il gruppo e dell’indotto, ma per le prospettive industriali del Paese”.
E.G.