A novembre 2015 l’indice destagionalizzato del valore delle vendite al dettaglio è aumentato dello 0,3% rispetto a ottobre 2015. L’indice grezzo del valore del totale delle vendite è calato dello 0,1% rispetto a novembre 2014. Lo ha comunicato l’Istat.
Nella media del trimestre settembre-novembre 2015, il valore delle vendite registra una variazione nulla rispetto al trimestre precedente.
L’indice in volume delle vendite al dettaglio ha registrato una variazione positiva rispetto a ottobre 2015 (+0,3%) e una variazione negativa rispetto a novembre 2014 (-1%). Nel trimestre settembre novembre 2015 il volume delle vendite registra una diminuzione dello 0,2% rispetto ai tre mesi precedenti.
Nei primi undici mesi del 2015 le vendite al dettaglio hanno registrato un aumento tendenziale dello 0,8%. Lo ha comunicato l’Istat.
A trainare il commercio al dettaglio è, in larga misura, la spesa alimentare cresciuta dell’1,3%. Il valore delle vendite ha mostrato variazioni positive anche per i non alimentari, +0,6%.
L’incremento congiunturale delle esportazioni risulta diffuso a quasi tutti i raggruppamenti di beni. Energia (+8,9%), beni di consumo durevoli (+4,4%) e beni strumentali (+2,1%) sono in forte crescita. Dal lato dell’import, gli acquisti di prodotti intermedi (-6,5%) e di energia (-4,1%) sono in marcata contrazione.
I segnali di crescita dell’export registrati a dicembre si inseriscono in un contesto trimestrale di espansione: negli ultimi tre mesi dell’anno le vendite verso i paesi extra sono aumentate dell’1,6%, coinvolgendo tutti i raggruppamenti principali di beni, esclusi i beni di consumo durevoli (-0,9%).
Dal lato dell’import si rileva una contenuta flessione (-0,6%) da ascrivere all’energia (-11,0%), al netto della quale si registra una crescita del 3%.
Su base annua, a dicembre 2015 le esportazioni sono in espansione (+4,1% che si riduce a +1,2% eliminando l’effetto prodotto dal diverso numero di giorni lavorativi) con tassi particolarmente sostenuti per i beni di consumo non durevoli (+8,7%) e i beni strumentali (+6,7%). Le importazioni registrano una lieve crescita (+0,3%), più ampia (+6,5%) al netto della componente energetica (-14,6%).