I pensionati della Cgil lanciano una settimana di mobilitazione nazionale dal 17 al 21 novembre per denunciare le criticità della legge di bilancio “che disattende le richieste del sindacato e ignora i bisogni reali dei cittadini. Mentre il governo sceglie di aumentare gli investimenti nelle armi – si legge in un comunicato del sindacato -, lo Spi Cgil sceglie di difendere le persone, i loro diritti, la loro dignità”.
In tutta Italia sono previste oltre 300 iniziative di volantinaggio, quasi 100 assemblee, dibattiti e incontri pubblici, e più di 70 presidi, sit-in e flash mob, oltre a una manifestazione regionale. “Numeri importanti – e ancora in crescita – che testimoniano la forte mobilitazione delle pensionate e dei pensionati dello Spi Cgil”.
Le richieste sono tutela del potere d’acquisto, “messo a rischio dall’inflazione e da scelte politiche sbagliate”; rispetto del diritto alla pensione, “che deve essere adeguata, giusta e dignitosa”; diritto alla salute, “gravemente compromesso da un sistema sanitario pubblico indebolito e sottofinanziato”.
La settimana di mobilitazione dello Spi Cgil precede di poche settimane lo sciopero generale della Cgil del 12 dicembre, durante il quale i pensionati supporteranno le ragioni dei lavoratori attivi contro la manovra economica.
Lo Spi Cgil sarà dunque in piazza, in tutte le regioni, “per informare, protestare e rivendicare una politica economica e sociale più giusta e attenta ai bisogni dei cittadini e delle cittadine. Perché difendere i diritti di chi ha lavorato una vita significa difendere il futuro di tutti”.

























