Nella riunione tenutasi in remoto nel pomeriggio di ieri al MiMIT è stata ufficializzata la rilevazione dello stabilimento Marelli di Crevalcore da parte dell’azienda Tecnomeccanica di Novara, con 152 su 223 lavoratori attualmente in forza che saranno assorbiti.
I sindacati si avviano a iniziare una trattativa con Marelli per la condivisione di un piano sociale che dovrà dare una risposta adeguata e soddisfacente a tutte le lavoratrici e lavoratori del sito. Parallelamente sarà avviato il confronto tra il nuovo investitore e le organizzazioni sindacali per definire nei dettagli il piano industriale. Nello stesso tempo Marelli e Tecnomeccanica definiranno il passaggio degli asset mentre Invitalia farà partire una due diligence che servirà a garantire la sostenibilità dell’operazione industriale.
“Come Fim-Cisl siamo soddisfatti della scelta di Tecnomeccanica. L’operazione con l’azienda piemontese infatti garantirà la continuità produttiva e la diversificazione delle produzioni di componentistica per l’automotive con l’aggiunta, dell’implementazione delle lavorazioni meccaniche”, dichiarano il coordinatore nazionale FIM CISL, Stefano Boschini,
e il Segretario Area Metropolitana Bologna FIM CISL, Massimo Mazzeo. “Un’operazione industriale quindi, che sulla carta appare ambiziosa e convincente, la seguiremo passo-passo perché siano rispettati tutti gli impegni”.
“Ora resta da completare il percorso iniziato faticosamente già all’indomani di quel 19 settembre scorso, quando fu annunciata la chiusura dello stabilimento di Crevalcore da parte di Marelli. Per la FIM, questo potrà definirsi completato solo con il raggiungimento dell’obiettivo di dare a tutte le lavoratrici e lavoratori una risposta pienamente soddisfacente rispetto al piano sociale”, concludono i due sindacalisti.
e.m.