Il Mimit prova a salvare la Nerviano Medical Center, ma l’azienda chiude sulle proposte. È questa la sintesi dell’incontro che si è svolto ieri al Ministero alla presenza dei sindacati Filctem-Cgil, Femca-Cisl e Uiltec-Uil, della Regione Lombardia, dell’azienda e dei rappresentanti del Governo e di Invitalia.
Secondo quanto riferito dalle organizzazioni sindacali, il Ministero ha sottolineato l’impegno delle istituzioni a valutare ogni possibile strumento utile a garantire la continuità delle attività NMS in Italia, anche attraverso la cassa integrazione per un anno, vagliando al contempo soluzioni alternative. È stato, infatti, annunciato che, grazie all’importante lavoro di Invitalia, saranno approfondite alcune manifestazioni di interesse provenienti da realtà industriali con un potenziale coinvolgimento in progetti di rilancio. La stessa agenzia sarebbe, infatti, disponibile a impegnarsi a sostenere, con una partecipazione minoritaria ma nel lungo periodo, eventuali compratori. Tuttavia, l’azienda ha detto no al piano, annunciando la volontà di portare avanti la procedura di licenziamento che terminerà entro un mese.
“Siamo preoccupati per l’atteggiamento di chiusura del Management”, affermano Filctem, Femca e Uiltec in un comunicato congiunto, annunciando che le lavoratrici e i lavoratori di NMS continueranno la mobilitazione, presidiando gli strumenti e le strutture di ricerca, “che non devono in alcun modo essere spenti, venduti o alterati”. Al contempo, le Rsu saranno impegnate in un costante confronto con l’azienda, per mantenere attivi tutti gli impianti e tutte le strumentazioni ritenute essenziali alla conservazione del patrimonio biologico ‘vivo’ e utili a una ripartenza. “La ricerca scientifica, le elevate professionalità, i processi produttivi e i macchinari legati alla ricerca biologica rappresentano un patrimonio di competenze e tecnologie da non disperdere” proseguono le organizzazioni sindacali.
Il prossimo incontro plenario è previsto per il 12 settembre. “L’obiettivo condiviso resta quello di individuare, nel più breve tempo possibile, una soluzione industriale concreta e sostenibile in grado di investire in NMS e di garantire la prosecuzione delle sue attività di ricerca e sviluppo, patrimonio strategico per il sistema scientifico e produttivo nazionale”, concludono i sindacati.