La scuola torna a scioperare e annuncia una due giorni di proteste per il 2 e 3 maggio sulla questione dei diplomati magistrali esclusi dalle Graduatorie ad esaurimento (Gae) cui parteciperà tutto il personale docente e ATA. Si tratta del terzo sciopero in quattro mesi, che segue quelli dell`8 gennaio e del 23 marzo.
Lo sciopero è stato indetto lo scorso 24 marzo dal sindacato Saese (Sindacato Autonomo Europeo Scuola ed Ecologia), cui ha poi aderito nei giorni scorsi il sindacato Anief, che a sua volta ha annunciato di voler presentare un “maxi ricorso” in Cassazione contro la sentenza che ha estromesso dalle Gae i 50 mila docenti precari con diploma magistrale.
“Questa nuova azione legale – spiega Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief e segretario confederale Cisal – permetterà di chiedere la sospensione dei processi e il congelamento delle posizioni delle 50 mila maestre che insegnano nelle nostre scuole in attesa di una risposta della politica sulla richiesta della riapertura delle GaE: è una richiesta per noi fondamentale, i cui esiti interessano anche tutto il resto del personale regolarmente abilitato all’insegnamento che continua ad essere lasciato senza ragione fuori dalle supplenze annuali e delle stabilizzazioni”.
“Per tutti questi motivi – conclude il sindacalista – l’unico modo per uscire da questa situazione rimane la soluzione politica, sulla scia della richiesta di decreto urgente proposto da tempo dall’Anief”.