Nulla di fatto nell’incontro, attesissimo, tra i sindacati e il governo francese per cercare di sminare la questione pensioni. Meno di un’ora e’ durata la riunione di otto sigle con la premier Borne. E da giovedi riprende la protesta di piazza, undicesimo giorno di manifestazioni e scioperi contro l’odiata riforma che porta l’eta pensionabile dei francesi dagli attuali 62 anni a 64.
La richiesta dei sindacati a Borne era il ritiro tout court della riforma; la premier, ovviamente, ha rifiutato, fine della discussione. La riforma, del resto, e’ gia stata approvata dal parlamento, si attende solo la convalida da parte del Consiglio costituzionale la prossima settimana.
Sophie Binet, nuova leader della Cgt, al termine della riunione ha detto: “ noi siamo venuti a chiedere il ritiro della riforma delle pensioni a nome di milioni di lavoratori mobilitati da tre mesi. La prima ministra ci ha detto di non poter accogliere la richiesta, scegliendo così di rimandarci nelle piazze. Abbiamo deciso di mettere fine a questa inutile riunione quando la premier ci ha indicato che continuerà a governare contro il paese“.
Borne, a sua volta, ha dichiarato invece di comsiderare l’incontro di oggi “una tappa importante” e di non voler andare avanti “senza le parti sociali“. Alle quali, oggi, ha illustrato la necessità di questa riforma, cercando nel confronto una soluzione, “ ma i disaccordi sull’età pensionistica non hanno permesso di discutere nulla in modo approfondito”, ha concluso.
tn
