“Non basta l’ottimismo. Le previsioni del centro studi di Confindustria devono spingere il Governo ed anche le parti sociali a consolidare nei prossimi mesi gli elementi della crescita”. Lo sottolinea il segretario confederale della Cisl, Gigi Petteni.
“La crescita ci permette di avere più risorse per fare interventi mirati e potenziare le proposte che stiamo mettendo in campo. Solo la crescita economica è la base su cui costruire una proposta di lavoro di qualità, stabile e produttiva. Ecco perché abbiamo tanto lavoro da fare soprattutto per quanto riguarda i giovani, che è un tema su cui la Cisl da mesi si sta fortemente spendendo. Condividiamo quanto detto da Confindustria: non possiamo più perdere nessuna di queste risorse umane fondamentali in un Paese che va verso la desertificazione demografica. Ben vengano interventi forti a favore del lavoro dei giovani come la decontribuzione ma questa va legata anche ad una crescita di tipo formativo.”
Petteni continua: “Riteniamo altresì che le parti, a partire dal sindacato e da Confindustria, possano fare degli accordi che siano in grado di orientare meglio le scelte del legislatore e far partire nei luoghi di lavoro percorsi adeguati per combattere il livello grave di disoccupazione giovanile. Se non vogliamo avere più giovani che vadano via – conclude – e non abbiano opportunità occupazionali nel nostro paese dobbiamo fare anche noi la nostra parte ed un’intesa su questi temi tra Confindustria e sindacati sarebbe utile, fondamentale ed importante”.
G.C.