La terra torna a tremare tra le province di Benevento e Caserta. Una scossa di magnitudo 4,2 si è registrata alle ore 8.12 e un’altra alle 8.55 di magnitudo 3.7. I terremoti sono stati localizzati – informa l’istituto nazionale di geofisica e vulcanologia – dalla Rete Sismica Nazionale dell’Ingv a una profondità di 11.1 chilometri.
I comuni entro 10 chilometri dall’epicentro sono: Castello del Matese, Gioia Sannitica, Piedimonte Matese, San Gregorio Matese, San Potito Sannitico, tutti nel Casertano e Cusano Mutri e Faicchio in provincia di Benevento. Il 29 dicembre in quella stessa area si era verificato un evento di magnitudo 4,9.
Le scosse di terremoto si è avvertita, in modo netto a Napoli e in tutta l’area del Nolano. Molte le persone che sono scese in strada in preda alla paura, sotto una pioggia battente. Le scosse, avvertite principalmente ai piani alti di case e uffici, ha fatto andare in tilt i centralini delle forze dell’ordine, della Protezione civile e dei vigili del fuoco.
Al momento non si registrano danni a persone o a cose, ma in numerosi comuni, principalmente quelli vicini all’epicentro nella zona del Matese, sono stati chiusi scuole e uffici pubblici. In corso le verifiche da parte dei tecnici che, fino a questo momento, hanno dato esito negativo. A Piedimonte Matese, il sindaco Vincenzo Cappello, ha disposto anche la chiusura della fiera settimanale prevista questa mattina in paese. Nella Valle Telesina e nella Valle di Titerno, in provincia di Benevento, le aule scolastiche sono state fatte evacuare e gli alunni rimandati a casa. Anche in alcune scuole di Napoli, le lezioni sono state sospese.
Su Twitter Alessandro Amato, geologo, sismologo e direttore del Centro Nazionale Terremoti INGV fino al 2013 ha scritto: “Terremoto M4.2 al Matese (zona sequenza in atto), area alta pericolosità”.