“Abbiamo trovato un cantiere in piena operatività che impiega oltre 400 persone, e che, come ci è stato spiegato, ha superato il 15% del totale degli scavi, pari a 25 km dei 162 previsti. Un’opera che, se venisse fermata, renderebbe inutili 3000 km di Corridoio Mediterraneo, tagliando fuori il cuore produttivo dell’industria italiana dai flussi strategici delle merci”. E’ il commento di Fabio Ravanelli, presidente di Confindustria Piemonte, che oggi insieme ad una delegazione di imprenditori ha visitato il cantiere della Torino-Lione a Saint Martin La Porte, in Francia.
“Come Confindustria Piemonte abbiamo deciso di fare quello che spetterebbe al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, prima di commissionare vaghe analisi costi – benefici, per non spegnere l’attenzione su un’opera che riteniamo fondamentale per la competitività futura del nostro sistema manifatturiero”, ha commentato Ravanelli. “Andare sul luogo dei lavori, verificare il loro avanzamento, parlare con i responsabili e ragionare sull’impatto infrastrutturale che l’opera avrà sul nostro Paese nel lungo periodo, anziché dire che l’opera non esiste e fare disinformazione” è ciò che va fatto secondo Ravanelli.
Secondo quanto riferito da Confindustria Piemonte, a Saint Martin La Porte è stata realizzata, nella prima fase di attività tra il 2003 e il 2010, una discenderia ed è attualmente in corso lo scavo di un tunnel geognostico che rappresenta, per asse e diametro, i primi 9 km del futuro tunnel di base del Moncenisio. L’avanzamento di questo scavo è arrivato al completamento dei due terzi dei lavori programmati e procede al ritmo 18 mt al giorno in direzione dell’Italia.
“Ribadiamo il nostro sì al Tav come strumento per connettere persone e merci all’Europa e al mondo, per rendere competitivo il trasporto di merci su rotaia contribuendo a diffondere una cultura ecologica e per sostenere la nostra industria manifatturiera nella competizione sui mercati internazionali”, ha concluso Ravanelli.
La delegazione in visita in Francia era composta anche da: Dario Gallina, Presidente dell’Unione industriale di Torino, Andrea Amalberto, Presidente dell’Unione industriale di Asti, Patrizia Paglia, Presidente di Confindustria Canavese, Umberto Locatelli, presidente dell’Unione industriale del Verbano Cusio Ossola, Giorgio Cottura, Presidente di Confindustria Vercelli Valsesia e rappresentanze di Ance Piemonte e Confindustria e Ance Valle d’Aosta.
Annalisa Buccellato