La Corte di giustizia dell’Unione europea del Lussemburgo ha condannato oggi l’Italia per non aver adottato “nei tempi stabiliti” le misure necessarie a recuperare integralmente aiuti “illegali e incompatibili con il mercato comune” concessi alle imprese.
Il caso si riferisce agli aiuti concessi alle imprese che hanno investito nei comuni colpiti da eventi calamitosi nel 2002. Si tratta delle eruzioni vulcaniche dell’Etna, del terremoto in provincia di Campobasso e delle inondazioni verificatesi in Liguria, Lombardia, Piemonte, Veneto, Friuli Venezia Giulia ed Emilia Romagna.
Dopo che i benefici erano stati dichiarati illegali dalla Commissione europea, l’Italia ha adottato una serie di provvedimenti che tuttavia erano stati ritenuti da Bruxelles ancora insufficienti. (FRN)
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