“Il Governo continui la interlocuzione con quello austriaco, per cercare di sventare la possibilità che ACC, azienda del settore degli elettrodomestici, si spacchi in due, con grave danno sia per la realtà italiana, sia per quella austriaca”. Lo afferma Gianluca Ficco, coordinatore nazionale Uilm del settore elettrodomestici, al termine dell’incontro svolto presso il ministero dello Sviluppo economico, in cui si e’ discussa la difficile situazione in cui è venuta a trovarsi la ACC, la più grande fabbrica metalmeccanica di Belluno, che produce compressori per frigoriferi ed occupa più di 600 dipendenti. Attualmente ACC si trova nello stato di ‘preconcordato’, ma soprattutto è impegnata ad evitare il fallimento della sua controllata austriaca. “Abbiamo il timore – spiega Ficco – che il governo austriaco stia spingendo per separare il destino delle stabilimento nei suoi confini nazionali da quello che si trova in Italia. Qualora ciò avvenisse, il futuro diverrebbe fosco per tutti, anche a causa dell’incrocio dei brevetti e la sovrapposizione dei clienti”.