A poche ore dai colloqui che si terranno oggi a Minsk in formato normanno tra i leader di Germania, Francia, Russia e Ucraina, le autorità ucraine e separatiste, in dei bilanci separati, rendono noto che sarebbero almeno 45 persone, fra cui 19 soldati ucraini, ad essere state uccise nelle ultime 24 ore nell’Est dell’Ucraina.
“19 soldati sono stati uccisi e 78 feriti nel corso delle ultime 24 ore”, ha dichiarato un portavoce dell’esercito di Kiev, Vladislav Selezniov. Fra questi, cinque militari sono morti nel corso dell’attacco sferrato ieri con un lanciarazzi multiplo Smertch di fabbricazione russa sulla città di Kramatorsk, sede del quartier generale delle forze armate dell’Ucraina nell’Est del Paese. Nell’attacco sono rimasti uccisi anche 11 civili, di cui uno è deceduto questa mattina, secondo un comunicato pubblicato sul sito della presidenza ucraina.
Nel feudo ribelle di Donetsk, dove tre persone ieri hanno perso la vita in dei bombardamenti, almeno cinque civili sono stati uccisi e nove feriti questa mattina in una serie di attacchi di artiglieria nei pressi di una fermata dell’autobus e di uno stabilimento metallurgico. “Gli attacchi sono avvenuti all’ora di punta. C’era molta gente che stava andando a lavorare”, ha spiegato all’Afp una testimone. Due autobus sono stati colpiti e “uno degli autisti è morto”, ha detto all’Afp un rappresentante dei separatisti, Ivan Prikhodko, mentre un operaio dello stabilimento ha parlato di due sorveglianti rimasti uccisi. Le autorità separatiste della città hanno annunciato la morte di cinque civili. “Ieri, i separatisti avevano annunciato la mortre di loro sette combattenti.
F.P.