I conti economici trimestrali “sono la fotografia di un Paese che è ancora convalescente dopo anni di lunga crisi, con una crescita moderata fatta, purtroppo, di tanti e troppi zero virgola”. A commentare i dati Istat è il segretario confederale della Uil, Guglielmo Loy.
Da una parte “diminuisce il rapporto deficit/Pil, diminuisce (poco) la pressione fiscale, vi è un timido segnale di ripresa degli investimenti e un aumento dei prezzi. Dall`altra, invece, vi è un`economia in stagnazione, con la crescita del Pil che resta al palo, i consumi interni che sono stazionari, soprattutto per il brusco rallentamento della spesa della Pubblica Amministrazione, e il reddito delle famiglie è in aumento a causa del rallentamento dei prezzi al consumo”.
Se il nostro Paese vuole invertire questa tendenza, secondo Loy, “si deve puntare su una crescita più sostanziosa, sugli investimenti pubblici e privati e sul rilancio dei consumi.
La nota di aggiornamento del Def sembra dare una prima, ma parziale, risposta al tema della crescita e pertanto auspichiamo che la prossima Legge di bilancio sfidi le politiche di austerità e sia una manovra espansiva che con coraggio scommetta veramente su crescita e investimenti”.
I cardini che “proponiamo per la prossima Legge di Bilancio sono: rivisitazione del Patto di Stabilità europeo, lotta all`economia irregolare e all`evasione fiscale e al lavoro sommerso, accelerazione della spesa pubblica, soprattutto dei fondi comunitari”, ha concluso.