Dall’aggiornamento dell’osservatorio sulle pensioni dell’Inps emerge che il numero delle pensioni e l’importo dell’assegno mensile in Italia è in aumento.
Infatti, nel corso del 2015 sono state liquidate complessivamente 121.165 pensioni, con un incremento del 20% rispetto all’anno precedente, per un importo complessivo di 3.108milioni di euro e importi medi mensili pari a 1.973euro. Il dato si dimostra in aumento del 5,3% rispetto al 2014, quando l’importo medio mensile era pari a 1.872 euro.
Le pensioni della Gestione Dipendenti Pubblici sono 2.841.815, per un importo complessivo annuo di 66.309milioni di euro e un importo medio mensile pari a 1.795 euro. Rispetto all’anno precedente, si registra un incremento dello 0,8% nel numero delle pensioni (2.818.300 nel 2014) e degli importi annui in pagamento ad inizio anno, cresciuti del 2,1% rispetto ai 64.955 milioni del 2015.
Dall’analisi delle ripartizioni per singola Cassa emerge che il 59,4% dei trattamenti pensionistici (1.687.453) è erogato dalla Cassa Trattamenti Pensionistici dipendenti Statali (CTPS), seguita dalla Cassa Pensioni Dipendenti Enti Locali (CPDEL) con il 37,5% (1.065.456), mentre le altre casse si dividono complessivamente circa il 3% del totale.
Le pensioni a carico della Gestione ex Enpals in vigore al primo gennaio 2016 sono 57.637, di cui 55.495 (il 96,3% del totale) a carico della gestione dei lavoratori dello spettacolo e 2.142 (il 3,7%) a carico del fondo degli sportivi professionisti, per un importo complessivo annuo pari a 928,3 milioni di euro, di cui il 94,4% (876,6 milioni) erogato dalla gestione lavoratori dello spettacolo e il 5,6% (51,7 milioni) dal fondo sportivi professionisti.
Rispetto all’anno precedente, si osserva nel complesso un decremento del numero delle pensioni e degli importi annui in pagamento ad inizio anno, con però una netta differenziazione per gestione. Infatti, mentre per i lavoratori dello spettacolo il numero delle prestazioni e l’importo complessivo annuo sono diminuiti rispettivamente dello 0,7% e dello 0,5%, per gli sportivi professionisti l’andamento è opposto, con un incremento del 4,9% del numero di pensioni e del 6,1% dell’importo complessivo annuo in pagamento.