C’è bisogno di una netta inversione di marcia nelle politiche di solo rigore e contenimento del deficit portate avanti in questi anni. A richiederlo sono i sindacati europei riuniti a Berlino per il III congresso della Confederazione internazionale dei sindacati (Ituc).
“L’austerità è una politica suicida per gli Stati membri dell’Ue. Solo la solidarietà fra gli Stati può rimettere in moto la macchina economica”, hanno affermano i sindacati. “Se continuano le politiche di austerità, ha dichiarato il segretario generale della Cgil Susanna Camusso, quelle europee ma anche fuori dall’Europa, se continua l’idea che la competizione avviene sui bassi salari, se continua l’idea che la diseguaglianza è utile nel mondo, noi non costruiremo nuova occupazione e soprattutto non la costruiremo dignitosa”.