Indetto per il 6 giugno lo sciopero generale dei 24.000 lavoratori del pubblico impiego di Roma Capitale, insoddisfatti per l’incapacità dell’amministrazione di recepire le indicazioni ministeriali sui contratti decentrati.
I sindacati si confermano disposti a proseguire nella partecipare ai tavoli di confronto, ma non ad arrestare la mobilitazione. Finché i lavoratori non riceveranno le giuste risposte, tramite atti concreti, i sindacati non escludono nemmeno il possibile ricorso ad azioni legali a tutela del potere di acquisto delle retribuzioni dei lavoratori capitolini.