Da gennaio, ”svaniranno” 53 mila posti di lavoro. Ad affermarlo e’ una indagine di Assolavoro, che lancia l’allarme sugli effetti del decreto dignita’ emanato dal governo. L’associazione di categoria, che riunisce l’85% delle agenzie di somministrazione, spiega che sono circa 53.000 le persone che dal 1° gennaio 2019 non potranno essere riavviate al lavoro dalle agenzie, perché raggiungeranno i 24 mesi di limite massimo per un impiego a tempo determinato.
“È l’effetto – sottolinea l’associazione in una nota – della circolare 17 del ministero del Lavoro del 31 ottobre che ha considerato compresi nelle nuove misure anche i lavoratori con contratti stipulati prima dell’entrata in vigore della legge di conversione del decreto dignità. Una “stima prudenziale””. La somministrazione di lavoro interessa oltre 700 mila persone in un anno, mentre la media mensile è di oltre 400 mila (su base trimestrale) spiegano da Assolavoro. L’associazione precisa anche che «i lavoratori somministrati assunti a tempo indeterminato sono circa il 10% e in un anno vengono formate oltre 240mila persone»