Si è appena concluso il Tavolo istituzionale per le telecomunicazioni presso il Ministero dello Sviluppo Economico, alla presenza di una delegazione di Asstel composta dal Presidente Massimo Sarmi, dal Direttore Laura Di Raimondo e dagli Amministratori delegati delle imprese associate. Un’occasione per discutere – con il Ministro del Mise Giancarlo Giorgetti, la Sottosegretaria Anna Ascani, il Ministro per l’Innovazione Tecnologica, Vittorio Colao, e le Organizzazioni Sindacali di categoria – delle sfide della Filiera Tlc in Italia, alla luce delle dinamiche economiche e della fase di avvio del Pnrr.
“Le reti di telecomunicazioni, intese come piattaforme abilitanti della digitalizzazione del Paese, sono indispensabili per la realizzazione dei progetti di riforma dei molti ambiti applicativi oggetto del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).” – ha esordito il Presidente
Massimo Sarmi – “Questa condizione pone in capo agli Operatori una grande responsabilità, a cui da tempo fanno fronte tramite ingenti investimenti, nonostante le imprese si trovino ad operare in un mercato ipercompetitivo, alla base del calo strutturale dei margini e dei ricavi, che porta le stesse ad agire su costi e investimenti”.
“La Filiera TLC sta attraversando una profonda trasformazione – ha proseguito Sarmi – da qui la necessità di una piena collaborazione con le Istituzioni preposte affinché si favorisca la sostenibilità economica del settore attraverso alcuni interventi mirati. Ad esempio: l’armonizzazione dei limiti elettromagnetici agli standard europei, le semplificazioni delle procedure per l’autorizzazione della posa delle reti fisse e mobili di telecomunicazioni, la rimodulazione degli oneri per i diritti d’uso delle frequenze del 5G, l’applicazione dell’aliquota ridotta al 5% per l’acquisto di servizi di comunicazione elettronica a partire dal 1° gennaio 2024.
Inoltre, per Sarmi serve l’individuazione di misure di politiche attive “per favorire la realizzazione della trasformazione digitale legate ad up-skilling e re-skilling e le nuove assunzioni anche per quanto riguarda la manodopera nei cantieri infrastrutturali, un sostegno economico che acceleri la piena operatività̀ del Fondo di Solidarietà̀ Bilaterale per la Filiera di TLC al fine di incentivare i percorsi di formazione permanente e certificata di nuove competenze digitali e accompagnare così il processo di trasformazione delle imprese, e, per il settore Crm-Bpo, lo sviluppo di un modello di certificazione che contribuisca all’innovazione di servizio, al miglioramento della produttività̀ del lavoro e allo sviluppo del capitale umano”.
Infine, durante l’incontro è stata posta attenzione sulla necessità di promuovere in sede comunitaria “la richiesta di un ribilanciamento della relazione tra big tech e telco europee, – ha concluso il Presidente – con l’obiettivo di far sì che le prime contribuiscano economicamente, in base al loro utilizzo, agli ingenti investimenti che gli operatori di telecomunicazioni stanno sostenendo da anni e sul tema dei rincari che hanno caratterizzato il prezzo dell’energia negli ultimi mesi, con un peso rilevante sui costi di approvvigionamento a carico degli Operatori”.
E.G.