“Ottimo rivedere la riforma delle pensioni, perché la flessibilità potrebbe, tra l’altro, favorire un ricambio generazionale con benefici per i livelli occupazionali”. E’ questo il parere di Silvestre Bertolini, presidente della Cida – Manager e Alte Professionalità per l’Italia, il soggetto che rappresenta unitariamente a livello istituzionale quasi un milione di dirigenti, quadri e alte professionalità del pubblico e del privato.
“Non aver coinvolto tutte le parti sociali nella fase preparatoria della riforma Fornero – sostiene – ha portato a scelte unilaterali che hanno avuto disastrose ripercussioni su quei lavoratori troppo maturi per lavorare ma impossibilitati ad accedere al pensionamento”.
Per il presidente della Cida, quindi, “la proposta del ministro Giovannini, di prevedere forme di flessibilità al pensionamento e introduzione del part-time volontario negli ultimi anni di carriera, può davvero contribuire ad aumentare, in modo graduale, non traumatico e socialmente sostenibile l’età pensionabile”
Infine, per la Cida “è apprezzabile anche che il ministro si sia impegnato a rivedere la questione degli esodati, seppure dopo ulteriori verifiche. Sia chiaro, però, che il problema dovrà essere risolto con urgenza e senza ricorrere a fondi che hanno grande valenza sociale, come ad esempio quelli destinati alla formazione”.
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