“È inammissibile che si continuino a registrare ancora troppi incidenti e troppe morti sul lavoro. Preoccupano i dati del nostro Casellario delle imprese: 1.448 annotazioni per violazioni delle norme su salute e sicurezza nel 2024, con un incremento del 43% rispetto al 2023 e del 87% rispetto al 2022. In questo contesto, i rischi maggiori vengono dai subappalti, specie se realizzati ‘a cascata’. Il ricorso a tale istituto, quando non è giustificato da ragioni sostanziali, legate alla specificità delle prestazioni da realizzare, rivela spesso una previsione non corretta della stazione appaltante nel dimensionamento della gara o nella suddivisione in lotti”. Così il presidente dell`Autorità Nazionale Anticorruzione, Giuseppe Busia, nella Relazione annuale sull`attività svolta da Anac nel 2024, presentata oggi al Parlamento.
“Oltre al necessario rafforzamento delle garanzie e della responsabilità solidale su tutta la catena del subappalto, è necessario rendere immediate le verifiche su tutti gli attori coinvolti, sfruttando i vantaggi della digitalizzazione. Abbiamo offerto la disponibilità ad implementare il sistema della cosiddetta ‘patente a punti’, collegandolo alle nostre banche dati, così da evitare dispendiose duplicazioni e rendere tale strumento più efficace e completo. Risulta inoltre essenziale la corretta applicazione delle garanzie contrattuali nei diversi settori, assicurando – come prevede il Codice – le medesime tutele a tutti i lavoratori coinvolti ed evitando meccanismi volti a ricercare risparmi nella contrazione dei diritti e delle tutele”, ha concluso Busia.