“Confindustria esprime soddisfazione per questi tre giorni di incontri con le forze politiche”. Lo si legge in una nota di Confindustria. “I partiti – si legge – hanno dimostrato grande attenzione alle nostre proposte e hanno condiviso la consapevolezza che la crisi è ancora ben presente, aggressiva e non si può assolutamente abbassare la guardia. È positivo che tutti abbiano riconosciuto la necessità che politica industriale e manifatturiero tornino centrali”.
“Tutti ritengono – prosegue l’associazione – come centrale e prioritaria la questione del lavoro, grande emergenza del Paese. Il lavoro deve essere il primo punto dell’agenda del nuovo governo. Solo buone imprese e buona politica industriale possono aumentare l’occupazione e accrescere il reddito delle famiglie”.
“Ora – si legge ancora – è fondamentale che, con la fine della campagna elettorale, si abbandoni il tempo delle parole, degli annunci, dello scontro fine a se stesso e inizi il tempo dei fatti”.
“Il nuovo governo – scrive Confindustria – deve darci una visione lunga di futuro, un’idea di Paese per la quale valga la pena anche di sostenere i sacrifici necessari. L’Italia ha bisogno assoluto di verità, di parlare il linguaggio della condivisione, e di un governo che sia in grado di compiere scelte concrete ed efficaci. La classe politica deve riconquistare con i fatti e la moralità la fiducia dei cittadini”.
“I mesi che ci aspettano – sostiene l’associazione – saranno cruciali e decideranno il nostro destino. È il momento di un new deal tra le forze positive del Paese, un concorso di intenti realistici e coraggiosi che rendano più autorevole e credibile la nostra voce anche in Europa. Confindustria è pronta ad assumersi le proprie responsabilità, a sostenere senza preconcetti le scelte da fare in nome dell’interesse generale, ma vigilerà e criticherà, anche aspramente, chiunque disattenda gli impegni. Non permetteremo a nessuno di condannare il Paese al declino”. (LF)
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