Il segretario generale della Confsal, Angelo Raffaele Margiotta, ha incontrato il Premier Giuseppe Conte e il ministro dell’economia e delle finanze Roberto Gualtieri e il ministro del lavoro e delle politiche sociali Nunzia Catalfo per discutere sulle misure necessarie per affrontare la Fase 2.
Il sindacato ha proposto al governo vari punti: la creazione di un nuovo Protocollo di sicurezza anti-contagio, “tenendo conto – spiega il sindacato in una nota – delle specificità di Sanità, Scuola, Funzioni Centrali e Funzioni Locali”.
Inoltre, la Confsal ha chiesto di istituire l’obbligo di protocolli anche nei comparti dove operano i lavoratori in divisa (Sicurezza, Difesa e Soccorso Pubblico); l’adozione nelle aziende private del Protocollo anti-contagio targato Confsal, unitamente al Progetto attuativo “Covid-Impresa Protetta”; la regolamentazione e potenziamento dei trasporti pubblici; sostegno al reddito, soprattutto delle fasce sociali più bisognose; la garanzia della cassa integrazione a tutti i lavoratori aventi diritto; interventi strutturali per la riduzione del costo del lavoro nei settori economici più deboli, a partire dalle piccole e medie aziende. Infine, per il sindacato è necessario produrre delle misure per incentivare l’emersione dal lavoro in nero e l’estensione delle tutele ai lavoratori “che oggi sono costretti a lavorare come irregolari”.
Al termine dell’incontro, il Premier Conte ha espresso l’apprezzamento del Governo per le proposte illustrate dal segretario Margiotta e l’impegno a dare continuità al confronto istituzionale con la Confsal.
E.G.