Nel 2022 l`indebitamento netto delle Amministrazioni Pubbliche (-156.442 milioni di euro) è stato pari al -8% del Pil, in diminuzione di circa 3,5 miliardi rispetto al 2021 (-159.908 milioni di euro, corrispondente al -8,8% del Pil).
Lo ha comunicato l’Istat che ha pubblicato i principali dati della Notifica sull`indebitamento netto e sul debito delle Amministrazioni Pubbliche, riferiti al periodo 2019-2022, trasmessi alla Commissione Europea in applicazione del Protocollo sulla Procedura per i disavanzi eccessivi annesso al Trattato di Maastricht.
Il saldo primario (indebitamento netto al netto della spesa per interessi) è risultato negativo e pari al -3,8% del Pil, con un miglioramento di 1,5 punti percentuali rispetto al 2021. La spesa per interessi, che secondo le attuali regole di contabilizzazione non comprende l`impatto delle operazioni di swap, è stata pari al 4,3% del Pil, mostrando una crescita di 0,8 punti percentuali rispetto al 2021.
A fine 2022 il debito pubblico, misurato al lordo delle passività connesse con gli interventi di sostegno finanziario in favore di Stati Membri della Uem, era pari a 2.757.547 milioni di euro (141,7% del Pil). Rispetto al 2021 il rapporto tra il debito delle Ap e il Pil è diminuito di 5,4 punti percentuali.
tn