I motivi che hanno indotto la sospensione del gasdotto Nord Stream “non sono scomparse” e sono riconducibili alle sanzioni contro la Russia, ha dichiarato ai giornalisti Dmitry Peskov, il portavoce del Cremlino, sostenendo che c’è solo una turbina al lavoro e non funziona bene.
“Una sola unità è rimasta in funzione, e non funziona correttamente, si verificano guasti. Questo porta all’interruzione del pompaggio (attraverso il Nord Stream).
Considerando che le sanzioni restano in vigore, dato che portano assoluta confusione – legale, pratica, in che è connesso con la manutenzione di tutte le unità, per ora, l’unica cosa che possiamo sperare per questa singola unità è che sarà in qualche modo possibile farla di nuovo funzionare”, ha detto Peskov.
tn