Torna a diminuire la produzione industriale in Italia a febbraio. Secondo l’indagine rapida condotta dal Centro Studi di Confindustria il calo è dello 0,2% rispetto al mese di gennaio, quando si era avuta una variazione positiva (+0,1%) sul mese precedente.
La produzione, calcolata al netto del diverso numero di giornate lavorative, è diminuita questo mese del 3,3% rispetto a febbraio 2012, contro il -4,1% di gennaio.
Anche gli ordini in volume sono giudicati in flessione: a feb-braio -0,2% su gennaio, ben più ampio il calo (-2,1%) su base annua. A gennaio gli ordini erano diminuiti dello 0,3% su dicembre (+0,2% su gennaio 2012).
Si attesta a -25,1% la distanza dal picco di attivi-tà pre-crisi (aprile 2008).
Inoltre, in base agli indicatori qualitativi Istat per il manifatturiero, “si delinea una sostanziale debolezza dell’attivita anche nei prossimi mesi, specie per effetto di un ulteriore calo atteso della domanda interna”.
Nel primo bimestre 2013 sono rimasti invariati, rispetto al quarto trimestre 2012, i giudizi sul livello corrente degli ordini (saldo a -43); in particolare, quelli interni sono giudicati in calo (saldo a -48 da -46), a fronte di un miglioramento della componente estera (-33 da -34). Le attese a tre mesi sulla produzione sono rimaste sta-bili (saldo a -5) mentre hanno registrato un incremento quelle sugli ordini (-4 da -5).
Infine, a febbraio la produzione industriale in Italia è diminuita del 6,8% rispetto a febbraio 2012 (dato grezzo). Lo rileva il Centro studi di Confindustria.
Il calo di attività si protrae ininterrottamente dal terzo trimestre del 2011. (LF)