Sono 10mila i risoranti italiani chiusi nel 2012. Un dato che si conferma anche per quest’anno in linea con quello precedente: nel primo semestre del 2013 infatti il saldo tra aperture e chiusure è negativo per 5.000 esercizi.
Questi i dati resi noti dalla Fipe-Confcommercio in occasione della presentazione dalla nuova collana ‘Le Bussole’ con il primo volume ‘La ristorazione’, guida per gli imprenditori, vecchi e nuovi, per trovare idee per le loro aziende e per promuovere i loro locali.
Nel solo 2012 – ha spiegato il presidente, Lino Enrico Stoppani – le imprese che hanno avviato un’attività sono state oltre 16mila con un numero di cessazioni pari a 25.678, facendo registrare un saldo negativo di 9.345 imprese. L’impatto sul sentiment delle imprese è pesante. Nel 2012 il clima di fiducia dei ristoranti è tornato sui livelli più bassi del 2008, mentre il lieve recupero registrato nella prima parte dell’anno in corso non appare in grado di invertire il ciclo negativo iniziato nel secondo semestre del 2011. Nel primo semestre del 2013 hanno avviato l’attività 9.985 imprese mentre 14.871 l’hanno cessata. Lo stato di sofferenza della domanda interna, non impatta negativamente solo sulla rete della distribuzione commerciale.