Il Consiglio tedesco degli esperti economici, i cosidetti cinque saggi (Christoph M. Schmidt, Peter Bofinger, Lars Feld, Isabel Schnabel e Volker Wieland) molto ascoltati dall’esecutivo di Berlino, hanno limato la stima del Pil della Germania per il 2016 da +1,6% a +1,5%.
In particolare i cinque consiglieri economici hanno tagliato sia il tasso annuo di crescita dell’export da +4,5% a +2,4% e sia il tasso atteso di inflazione da +0,9% a +0,3%. Quest’anno la spinta al Pil arriverà soprattutto dai consumi che stanno registrando una dinamica molto migliore delle attese.
“Si indebolisce il commercio estero e si rafforzano i consumi domestici. La crescita economica della Germania sta continuando guidata dalla spesa per i consumi, dalle favorevoli condizioni del mercato del lavoro, dalla politica fiscale espansiva e da una politica monetaria estremamente allentata”, scrivono i cinque saggi.