Roberto Napoletano, con un editoriale sul Sole 24 ore chiede le dimissioni del governo Belursconi. “Il primo Paese che rischia ora dopo la Grecia, – ha detto – è proprio l’Italia e questo avviene per la fragilità della sua coalizione di governo, la catena imbarazzante di scandali che tocca direttamente il presidente del Consiglio, suoi ministri e loro diretti collaboratori, l’incapacità perdurante di assumere decisioni dolorose ma necessarie, un quadro complessivo di decoro violato delle istituzioni”. “La credibilità del Paese, in questo momento – prosegue – è un bene troppo importante per essere sacrificato sull’altare di qualsiasi calcolo politico o peggio personale, ancorché legittimi. L’interesse generale viene prima di quello individuale (è giusto che sia così) e sottrarre oggi l’Italia dal circuito perverso – default Grecia, sfiducia sull’Italia e sulle banche sue e francesi, sfiducia sull’Europa che fatica a ‘salvare’ l’Italia, le banche e se stessa – è un imperativo categorico”.
“Il presidente del Consiglio -aggiunge – dimostri di amare davvero l’Italia e di avere, di conseguenza, la forza e la volontà di farsi da parte se è costretto (come tutto rende evidente) a prendere atto che non riesce a fare quello che serve. Lo faccia nell’interesse del Paese, si comporti da uomo di Stato e da uomo dell’economia. Dopo la Grecia, Signor Presidente, non ci può essere l’Italia, mai e poi mai, per una volta non si giri dall’altra parte e si ricordi che grandi responsabilità impongono anche grandi sacrifici. Sappiamo che le costerà, ma sappia pure che la storia (dopo questo gesto) saprà fare i conti giusti”. (LF)
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