La revisione dei conti nazionali annuali ha confermato che, in base ai dati dei primi due trimestri, l`incremento acquisito del Pil italiano per il 2021 è pari al 4,7%. Lo ha reso noto l’Istat che ha diffuso la nota mensile sull’andamento dell’economia.
La crescita economica mondiale “ha superato i valori antecedenti la crisi sanitaria e, in molti paesi, l`inflazione sta accelerando trainata dal significativo aumento dei listini dei prodotti energetici”. Ad agosto, si è registrata una lieve diminuzione congiunturale della produzione industriale, dopo due mesi consecutivi di crescita. La dinamica nella media del periodo giugno-agosto rimane significativamente positiva.
La ripresa dei ritmi produttivi e dei consumi continua ad associarsi a un generale miglioramento delle condizioni del mercato del lavoro anche se, da luglio, si sono manifestate contenute riduzioni del numero di occupati e i primi segnali nella manifattura di un possibile mismatch tra domanda e offerta.
A settembre, si è ridotto il divario con l`inflazione dell`area euro. L`indice armonizzato dei prezzi al consumo è cresciuto in termini tendenziali del 3%, in accelerazione rispetto al mese precedente. In presenza di un ulteriore miglioramento della fiducia delle famiglie, che ha raggiunto il valore più elevato dall`inizio della serie storica, la fiducia delle imprese mostra progressi accentuati nei servizi di mercato e in particolare nel turismo.
E.G.