A ottobre l’inflazione in Italia è tornata a salire: i prezzi al consumo sono cresciuto dell’1,7% su base annua, in accelerazione rispetto al +1,6% segnato sia a settembre sia ad agosto. Lo comunica l’Istat confermando le stime preliminari. Su base mensile i prezzi sono aumentati dello 0,2%. L’inflazione acquisita per il 2010, ovvero quella che si registrerebbe a fine anno nell’ipotesi che l’indice mantenga il livello di ottobre, è pari al +1,5%. Al netto della componente energetica e degli alimentari freschi, il tasso tendenziale di crescita dei prezzi al consumo, il cosiddetto tasso di fondo, è risultato pari all’1,5%, un decimo di punto percentuale al di sopra del dato di settembre.
Sul piano tendenziale, spiega l’Istat, la variazione dei prezzi dei servizi è rimasta invariata all’1,9%, mentre nel comparto dei beni il tasso di crescita sui 12 mesi è salito all’1,8%, dall’1,4% di settembre. A riguardo, l’Istituto di statistica sottolinea l’accelerazione registrata dal comparto energetico (+6% su anno, dal +4,7% di settembre).
Quanto all’indice armonizzato dei prezzi al consumo (Ipca), che tiene conto anche delle riduzioni temporanee di prezzo come saldi e promozioni, segna una variazione di +0,7% sul piano congiunturale e di +2% in termini tendenziali.
Nel mese di ottobre gli aumenti congiunturali più significativi sono stati rilevati per i capitoli bevande alcoliche e tabacchi (+1,6%), istruzione (+1,1%) e ricreazione, spettacoli e culturali (+0,6%); variazioni congiunturali negative si sono verificate nei capitoli comunicazioni (-0,9%) e trasporti (-0,1%). Gli incrementi tendenziali più elevati si sono registrati per bevande alcoliche e tabacchi e trasporti (per entrambi +3,9%) e abitazione, acqua, elettricità e combustibili (+2,7%); una calo a livello annuo si è verificato per le telecomunicazioni (-2,6%).
Nell’ambito delle 20 città capoluogo di regione, gli aumenti tendenziali più elevati si sono verificati nelle città di Aosta (+3%), Trieste (+2,2%), Firenze e Napoli (per entrambe +2,1%); le variazioni più moderate hanno riguardato Campobasso (+1,1%), Potenza (+1,3%), Bologna e Palermo (+1,4%). (LF)