Le retribuzioni contrattuali orarie a giugno sono rimaste quasi ferme rispetto a maggio, segnando un incremento dello 0,1%, mentre sono aumentate dell’1,8% su base annua. Lo rileva l’Istat, ricordando che il tasso d’inflazione a giugno è stato pari al 2,7%. Quindi, ancora una volta, il rialzo tendenziale delle retribuzioni è stato inferiore a quello dei prezzi al consumo. Inoltre, fa sapere l’Istituto di statistica, nella media del primo semestre 2011 (gennaio-giugno) l’indice delle retribuzioni, in termini tendenziali, è cresciuto dell’1,9%.
Nel mese di giugno, a fronte di un aumento tendenziale medio dell’1,8%, i settori che presentano gli incrementi più elevati sono: militari-difesa (4,0%), forze dell’ordine (3,7%) e attività dei vigili del fuoco (3,4%). Le variazioni più contenute si osservano, invece, per gli accordi riguardanti: servizi d’informazione e comunicazione, ministeri, regioni e autonomie locali, servizio. (LF)