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Istat, nel 2021 Pil al +6,1%

redazione
Ottobre29/ 2021

La crescita acquisita per il 2021 è pari a +6,1%. Lo ha comunicato l’Istat. Nel terzo trimestre, prosegue l’Istat, il prodotto interno lordo dell’Italia, corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato, è aumentato del 2,6% rispetto al trimestre precedente e del 3,8% in termini tendenziali. L’Istituto ha osservato: “dopo un secondo trimestre del 2021 in forte recupero, nel terzo trimestre dell’anno l’economia italiana ha registrato una crescita ancora molto sostenuta”. La variazione acquisita per il 2021 è pari a +6,1%.

Il terzo trimestre del 2021 ha avuto tre giornate lavorative in più rispetto al trimestre precedente e lo stesso numero di giornate lavorative rispetto al terzo trimestre del 2020.

La variazione congiunturale è la sintesi di una diminuzione del valore aggiunto nel comparto dell’agricoltura, silvicoltura e pesca e di un aumento sia in quello dell’industria, sia in quello dei servizi. Dal lato della domanda, vi è un contributo positivo sia della componente nazionale (al lordo delle scorte), sia della componente estera netta.

“Il risultato ha beneficiato, per il secondo trimestre consecutivo, di un forte recupero del settore dei servizi di mercato, il più penalizzato dalla crisi, e di una crescita dell’industria. L`incremento tendenziale del Pil è anch’esso marcato nel terzo trimestre dell’anno e segue il recupero eccezionalmente ampio del secondo trimestre, derivato dal confronto con il punto di minimo del secondo trimestre del 2020”, è il commento dell’Istituto di Statistica. Come di consueto, “la stima preliminare – ricorda l’Istat – ha natura provvisoria, in quanto basata su indicatori in parte non completi e suscettibili di revisione nei trimestri successivi, e prevalentemente su una valutazione delle componenti di offerta del Pil”.

TN

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