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Ita, sindacati non firmano l’ipotesi di accordo sul personale senza la presenza del governo

redazione
Settembre06/ 2021

Ita avrebbe annunciato la presentazione ai sindacati di un`ipotesi di accordo sul personale della nuova compagnia, ma i sindacati si dicono indisponibili a firmare senza la presenza del Governo alla trattativa per dare rassicurazioni sulla prosecuzione della cassa integrazione, al momento estensibile solo fino al 2022. Lo affermano i sindacati al termine di un primo confronto con l`azienda.

La cassa integrazione al momento è garantita fino al 22 settembre. Alitalia ha presentato la richiesta di estenderla di un anno, cioè fino al settembre del 2022. I sindacati però chiedono che la Cigs venga estesa fino al 2025 e cioè per l`intero arco di piano e per tale motivo chiedono la presenza del Governo al tavolo della trattativa, prima di poter arrivare un qualsiasi tipo di accordo sul personale e sul contratto con Ita.

Al tavolo, per l`azienda, riferiscono i sindacati, non ci sono il presidente di Ita, Alfredo Altavilla e l`ad Fabio Lazzerini, ma i responsabili delle risorse umane.

L`azienda avrebbe presentato due documenti: uno sulla procedura di cessione degli asset aziendali Alitalia e l`altro, annunciato ma non ancora presentato, su una ipotesi di accordo sul contratto.

“Questa non è la sede idonea per un accordo – ha dichiarato il segretario nazionale della Filt Cgil, Fabrizio Cuscito – perché una serie di argomenti non sono nella disponibilità dell`azienda, in primis gli ammortizzatori sociali. Noi non siamo in grado di firmare niente fino a quando il Governo non si esprimerà chiaramente sugli ammortizzatori sociali”.

“Purtroppo non c`è nulla di nuovo – ha aggiunto il segretario nazionale della Uilt, Ivan Viglietti -. E` confermato l`approccio unilaterale dell`azienda. Manca un convitato di pietra che è il Governo”.

TN

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